“Mi casa es tu casa” è il tema scelto quest’anno per la decima edizione del Calendario delle Studentesse. Il 2016 inizia con il sorridente volto di Selma Bellakhdar, una giovane donna musulmana che ci ricorda quanto l’Islam sia lontano da quella scia di terrore e violenza alla quale un manipolo, purtroppo sempre più folto, di estremisti cerca di associarlo.
Bisognerà attendere aprile per imbattersi in un gentile omaggio alle vittime della strage di Parigi del 13 novembre, con il testo di Image dipinto sul corpo di due bellissime ragazze.
In questa epoca terribile segnata da discriminazioni e atti odiosi compiuti nel nome di una improbabile volontà divina, il Calendario delle Studentesse guarda al 2016 con gli occhi profondi e lo sguardo pulito di 12 donne che con i loro tratti somatici e il colore della pelle portano nelle nostre case un chiaro messaggio di integrazione.
Siria, Yemen, Africa, Parigi, Afghanistan è il messaggio che portano le 5 ragazze protagoniste del mese di agosto a ricordare come i morti di tutte le stragi abbiano pari dignità e come anche la sottile distinzione semantica tra “rappresaglia” e “attentato” sia un escamotage dei mezzi di comunicazione di massa manipolati politicamente allo scopo di giustificare taluni misfatti condannandone degli altri e con la inevitabile conseguenza di creare morti di serie A e morti di serie B.
Insomma un grosso Bravo va ad Arakne Communication, ideatore di questa iniziativa che, con il supporto di sponsor attenti a queste tematiche come Optima Italia, ha contribuito ad accendere i riflettori e tenere alta l’attenzione su un tema che deve toccarci tutti.
Adesso basta chiacchiere, godetevi gli scatti del Calendario delle Studentesse 2016.