Nella seconda parte della stagione di Grey’s Anatomy 12 il personaggio di Owen Hunt sarà centrale: dopo essere stato relegato nei primi episodi al ruolo di corteggiatore incallito di Amelia Shepherd (Caterina Scorsone), il personaggio interpretato dall’attore e regista Kevin McKidd sarà cruciale per introdurre al pubblico la new entry Nathan Riggs, il chirurgo cardiovascolare che ha il volto di Martin Henderson.
L’arrivo di Riggs al Grey Sloan ha scatenato la furia di Owen, portandolo a rivivere attacchi di panico tipici dello stress post-traumatico che ha già affrontato con grande dolore nelle prime stagioni in cui è apparso (la quinta e la sesta di Grey’s Anatomy) da reduce di guerra.
Intervistato da Entertainment Weekly, in una lunga chiacchierata che abbiamo tradotto per voi, l’attore che ha diretto diversi episodi di Grey’s Anatomy ha parlato proprio della nuova storyline che vedrà protagonista Owen.
Perché l’assunzione di Riggs al Grey Sloan Memoria Hospital manda Owen su tutte le furie? Cosa sa del suo passato e perché lo odia apertamente? “Tutto quello che posso dirvi è che si tratta di vita e di morte” ha anticipato McKidd, qualcosa in cui Owen potrebbe aver giocato un ruolo determinante in passato, ha confermato l’attore al giornalista. Ma come evolverà questa vicenda?
Owen non è ancora pronto a parlarne, ma ovviamente qualcosa di terribile e orrendo è accaduto tra lui e Riggs. Non posso dire di cosa si tratta, perché rovinerebbe tutto. Ma questo innesca molta di quella oscurità che (Owen) porta dentro di sé. Mi piace poter interpretare tutto questo. Owen dà il suo meglio quando è nel suo stato più oscuro e cupo. (…) Si tratta di un grosso pezzo del passato che ritorna a scuotere Owen. Non sarà molto razionale, ma ha le sue ragioni. Una volta che il tutto verrà fuori – e ci vorrà ancora del tempo – capirete finalmente perché Owen si sente così: è un nuovo pezzo del suo passato che non abbiamo mai visto prima, ovviamente molto personale, qualcosa che ci farà conoscere aspetti inediti del personaggio. Sono davvero entusiasta di tutto ciò, trovo sia un modo intelligente per contribuire ad introdurre il personaggio di Nathan. Stiamo per scoprire qualcosa, ma non tutto, non i punti chiave. La prossima settimana ci saranno indicazioni molto suggestive e indizi che spingeranno le persone a trarre delle conclusioni. Ma non ne sapremo di più fino al ritorno in tv dopo la pausa.
Dunque maggiori dettagli saranno svelati con l’episodio del winter finale in onda giovedì 19 novembre su ABC, ma McKidd ci avverte che la vera svolta arriverà con gli episodi in onda dal 29 gennaio, che mostreranno un crescendo di tensione tra Owen e il neoassunto Riggs: “C’è una situazione rovente tra loro che potrebbe sfociare in uno scontro fisico” ha spiegato l’attore, che infatti vedremo sferrare un pugno al collega già nell’episodio 12×08.
Non ci saranno ripercussioni, invece, nel rapporto con la sua pupilla April (Sarah Drew), colei che ha portato Nathan al Grey Sloan dopo averlo conosciuto durante il periodo trascorso in Medio Oriente: “Non penso che si senta tradito da parte della Kepner, perché lei è innocentemente, lo incontrò quando era laggiù, è solo una coincidenza sgradevole. Non credo che nutra risentimento nei suoi confronti“.
Kevin McKidd ha parlato anche del rapporto di Owen con Amelia: se il traumatologo riuscì ad affrontare la sua bestia nera con Cristina (Sandra Oh, di cui l’attore ha auspicato il ritorno nel cast), non sembra riuscirci con la nuova compagna, allontanata proprio nel momento di maggiore difficoltà. Un dettaglio che non solo rivela la profonda differenza tra le due relazioni, ma serve anche ad approfondire il modo in cui Owen reagisce di fronte a questo fantasma del passato apparso nella sua vita. McKidd ha raccontato anche come evolverà il rapporto con Amelia, che oggettivamente procede molto a rilento rispetto alle altre storyline dello show.
Questo è il modo in cui Owen gestisce le cose quando vanno male. Si chiude in se stesso e si incupisce. Non credo che sia perché non ha fiducia in lei, semplicemente in questo momento fa troppo male confidarsi: è una cosa che succede spesso agli uomini, voler risolvere i problemi da soli. Ne parlerà quando sarà pronto per tirare tutto fuori. Ovviamente tutto ciò provocherà dei problemi tra lui e Amelia, perché lei vorrebbe aiutarlo ma lui le chiude le porte in faccia. Lui non è affatto razionale, non è molto stabile mentalmente. Quando si calmerà, sicuramente avrà di nuovo un confronto con Amelia. (…) Tra loro ci sarà ancora questo tira e molla. Io e Caterina continuiamo a dire: “Wow, siamo fidanzati da già tre anni, e tutto ciò che facciamo è tenerci per mano”. Sono la coppia più lenta della storia. Ci sarà qualche movimento tra di loro, e ne sono entusiasta. So che anche Caterina lo è. Mi piace questa lentezza. Entrambi hanno vissuto tanti drammi nel loro passato. Mi piace il fatto che vengano rispettati entrambi i personaggi. Mi piace lavorare con lei, è fantastica. C’è una buona chimica. Vedremo molte più scene tra di loro nella seconda parte della stagione.