E’ stato il film d’apertura del 68° Festival di Cannes questa toccante pellicola diretta da Emmanuelle Bercot, che adesso uscirà nelle nostre sale il prossimo 19 novembre, in concomitanza con la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (20 novembre). A testa alta, scritto dalla regista a quattro mani con Marcia Romano, tratta infatti il tema dell’educazione e della cura dei bambini, diritti inalienabili che, se non affermati dalla famiglia, devono essere garantiti dalla società.
La storia è quella struggente di un bambino dimenticato dalla madre, e degli eventi che subiranno le persone che si prenderanno cura di lui. Malony, questo il nome del piccolo, entra ed esce dai tribunali minori, abbandonato dall’età di sei anni dalla mamma. Attorno a questo giovane problematico si forma a poco a poco una famiglia adottiva: Florence, una giudice minorile prossima alla pensione, e Yann, un educatore a sua volta alle prese con un’infanzia difficile, provano testardamente ad aiutarlo, seguendolo nel suo percorso. Ma recuperare Malony è difficile, tanto che sono costretti a metterlo in un istituto correttivo, una struttura con regole molto restrittive. Qui il ragazzino incontrerà Tess, ragazza davvero molto speciale, che gli cambierà per sempre l’esistenza. Malony, infatti, grazie a lei capirà che ci sono ragioni per continuare a sperare e guardare al futuro con ottimismo.
Nel cast di A testa alta troviamo Catherine Deneuve nei panni di Florence, il giovane esordiente Rod Paradot che interpreta il piccolo Malony, Benoît Magimel che è l’assistente sociale Yann, Sara Forestier nei panni di Séverine e Diane Rouxel che interpreta Tess.
A ispirare la regista Bercot per questa pellicola, come rivela lei stessa, è stata la figura di suo zio, educatore che gestiva un centro per giovani problematici. Quando da piccola andava a trovarlo in questo istituto, ricorda come rimaneva colpita dall’atteggiamento dei bambini ospiti della struttura, ribelli e insolenti, irrispettosi verso le autorità e le convenzioni sociali. E tutto questo strideva con la sua figura di ragazza di buona famglia, sempre protetta e coccolata. E la Bercot ricorda come suo zio e gli altri educatori provavano a correggere i bambini insegnando loro l’amore e il rispetto verso se stessi e gli altri. Proprio da qui nasce A testa alta, da questi ricordi e queste esperienze vissute in prima persona dalla regista.
Non rimane che attendere il 19 novembre, quando questo film davvero emozionante arriverà nei grandi schermi. Nel frattempo, guardiamo insieme il trailer qui sotto.