C’era molta attesa per il suo debutto sul grande schermo, avvenuto nelle sale statunitensi questo fine settimana passato, dopo una presentazione in alcuni cinema prescelti avvenuta il 9 ottobre. E Steve Jobs non ha proprio sbancato ai botteghini. Anzi, diciamo proprio che il film di Danny Boyle scritto da Aaron Sorkin sul geniale fondatore Apple ha deluso le aspettative. Sono 7.3 i milioni di dollari incassati nel week end, sicuramente molti meno di quelli che si aspettava la produzione e anche molti addetti ai lavori, per una pellicola che aveva ricevuto un grande successo di critica. Naturalmente è ancora presto, il film ha tutto il tempo per recuperare, ma diciamo che le impressioni non sono proprio positive, e la produzione pare essere preoccupata. Per fare un parallelo, il Jobs di Ashton Kutcher nel 2013 incasso al debutto 6,7 milioni di dollari, ma arrivò alle sale con ben altre aspettative e con un carico di critiche memorabili.
Steve Jobs di Boyle, invece, arrivava con tutti i favori dei pronostici, e forse per questo il risultato delude ancora di più. Le cause potrebbero essere molteplici: questo lungometraggio arriva a quattro anni dalla scomparsa del visionario CEO Apple, e sicuramente l’attenzione del pubblico è un po’ scemata sul personaggio, che rimane pur sempre un genio assoluto che ha rivoluzionato le vite di tutti noi. Altra possibile causa, forse, è la concorrenza che questa pellicola ha trovato al botteghino: da The Martian a Pan, passando per Bridge of Spies di Spielberg, con Tom Hanks protagonista. O forse perché, molto più semplicemente, si tratta dell’ennesimo film che racconta la vita di Jobs, e magari il pubblico non è più così entusiasta come nei primi tempi.
Le premesse c’erano davvero tutte, la pellicola aveva ricevuto recensioni ottime, tanto che il protagonista Michael Fassbender sembrava già candidato agli Oscar di quest’anno. E se poi il film aveva trovato anche l’approvazione di Steve Wozniak, l’altro mitico co fondatore Apple, da sempre critico sui film dedicati all’amico Jobs, allora sembrava davvero fatta. Invece arriva adesso questa inaspettata notizia, che frena il grande entusiasmo sul film.
Diciamo che comunque il tempo per recuperare c’è tutto, considerando anche il fatto che la pellicola di Boyle deve ancora sbarcare in Europa. Insomma, ci si aspettava decisamente di più, ma non fasciamoci la testa prima di romperla. E voi, andrete a guardarlo quando arriverà nelle nostre sale?