Finalmente nuove dinamiche si delineano tra i personaggi di How to Get Away with Murder 2: i Keating Five da una parte, o almeno alcuni di loro, e Annalise Keating (Viola Davis) dall’altra. Non c’è più la ceca obbedienza degli studenti, non più il controllo assoluto da parte della docente di diritto penale: il gruppo che un tempo era unito nonostante le rivalità e la reciproca diffidenza ora comincia a vacillare sotto il peso dei sospetti che mettono l’uno contro l’altro.
Finalmente qualcuno comincia a mettere in discussione lo strapotere di Annalise e quel qualcuno è Connor (Jack Falahee), una volta rampante allievo della Keating disposto a tutto pur di farsi strada, oggi decisamente cresciuto: è lui il primo a dubitare delle scelte della sua mentore, a sentirsi costretto in gabbia in quella che definisce “una setta“, a non volersi più macchiare di sangue dopo aver aiutato Wes (Alfred Enoch) ad insabbiare l’omicidio di Sam Keating (Tom Verica) per il quale ora è accusato l’innocente Nate (Billy Brown). I dubbi di Connor sul “lavaggio del cervello” che Annalise fa ai suoi studenti sono in realtà quelli di tutti noi, così come la sua critica ad un’idea di giustizia distorta e sottomessa ad interessi di parte non può non essere condivisa.
Dal canto suo anche Wes agisce da solo per cercare la verità su Rebecca (Katie Findlay) e lo fa con Levi, il fratello adottivo della ragazza, che non esita a dire di voler uccidere Annalise, convinto che sia responsabile della sua sparizione: i due cercano di capire chi nella casa-studio Keating abbia ucciso Rebecca, arrivando ad ipotizzare grazie alle indagini non ufficiali di Nate che Frank (Charlie Weber) si sia affidato ad un vecchio amico, Bruno Mancini, per disfarsi del corpo. L’alleanza di Wes e Nate però non resterà segreta a lungo: Annalise li vede parlare uscendo dall’ospedale in cui ha apena avuto un toccante incontro con la moglie malata del suo amante, rifiutandosi di aiutarla a suicidarsi.
Per non parlare di Asher (Matt McGorry) che si accorda per una testimonianza col sostituto procuratore del processo per l’omicidio di Sam, deciso a testimoniare contro Annalise, almeno prima che Bonnie (Liza Weil) lo irretisca sostenendo di essere l’assassina.
Finalmente anche i flashforward proseguono col racconto e ci pongono nuove domande: cosa ci fanno Connor, Michaela (Aja King), Laurel (Karla Souza) e Wes in auto con Nate mentre Annalise viene portata via in fin di vita dalla casa dei suoi clienti, i fratelli Hapstall (Kendrick Sampson e Amy Okuda)? E perché Michaela si reca proprio da uno dei due alla fine dell’episodio?
Ecco il promo e la trama del prossimo episodio, dal titolo Meet Bonnie, in onda su ABC giovedì 22 ottobre. Un episodio completamente folle, promette il trailer!
Asher scopre che non tutto è come sembra quando si lavora per Annalise. Intanto, Frank si ritrova in una situazione familiare, e la ricerca di Wes per scoprire qualcosa in più sulla scomparsa di Rebeccaculmina in un confronto esplosivo.
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Posted by How to get away with Murder Italia on Domenica 27 settembre 2015