Dire che Arrow 4 è tornato alla grande credo che sia abbastanza scontato, ma tant’è. Un debutto assolutamente all’altezza di quello che ci aspettavamo, con molte sorprese, nuovi personaggi, più ironia e anche alcune lacrime. L’episodio Green Arrow ci riconsegna un Oliver piuttosto diverso da quello delle altre stagioni, più ‘casalingo’, tra colazioni e pranzetti da condividere con Felicity. Insomma, i due sembrano vivere proprio in un regno di felicità, che forse solo nelle pubblicità dei biscotti abbiamo visto. Ma questo idillio paradisiaco verrà presto interrotto da Thea e Laurel, che riporteranno il nostro eroe a Star City, dove lo attenderà una difficile battaglia contro il crimine. Abbiamo ritrovato una Thea (Red Arrow/Speedy) più combattiva del normale, e davvero molto, molto aggressiva. Infine Green Arrow ha introdotto un cattivo degno di tale nome, Damien Darhk, un villain proprio pericoloso quello presentato nella première, capace di fermare una faccia con la sola mano. Ne vedremo sicuramente delle belle nelle prossime puntate.
A proposito di Darhk, in un’intervista l’attore che lo interpreta, Neal McDonough, ha definito il suo personaggio come un megalomane che vuole governare il mondo, e chiunque provi ad impedirglielo subirà conseguenze piuttosto brutte. Insomma, un tipo davvero tosto, dall’ego smisurato. Ma, come svela ancora McDonough, il villain non è immortale. Vedremo cosa ci attenderà.
Stasera intanto ci aspetta il secondo episodio, The Candidate, in onda sul canale The CW. In questa puntata conosceremo due nuovi personaggi: la prima sarà Jessica Danforth, un’amica della famiglia Queen che si candiderà a sindaco della città, nonostante Oliver e Thea siano assolutamente contrari dato che gli ultimi tre sindaci sono stati assassinati, e poi conosceremo Mr Terrific, che ben presto diventerà amico di Felicity. Non voglio aggiungere altro, qui trovate il promo di The Candidate: Star City secondo voi cadrà nell’anarchia?
Credo che questa quarta stagione di Arrow sarà davvero interessante, a cominciare dalla narrazione, più fluida rispetto al passato, e con le atmosfere dello show meno cupe. Rimane sempre un prodotto pieno di azione e scontri, ma con quel tocco di ironia che ci fa apprezzare meglio la visione (almeno per me è così). Insomma, un giusto compromesso che rende Arrow 4 ancora più interessante, per una stagione che con queste premesse sarà sicuramente un successo.