Col o dopo il Samsung Galaxy S7 assisteremo ad una nuova rivoluzione nel design? Presto per dirlo, anche se l’ultimo brevetto depositato dal produttore sudcoreano recita proprio così. Nessuna menzione al Samsung Galaxy S7, iniziamo subito a dissipare ogni dubbio a riguardo. In ogni caso, viene facile utilizzare il device di cui sopra come punto di riferimento temporale, così da fissare, almeno orientativamente, il concetto illustrato.
Se con il Note Edge prima ed i Galaxy S6 e S6 Edge Plus dopo si è arrivati ad un altro livello stilistico rispetto al passato (parliamo di stile visto che lato funzionalità il tutto è ancora molto acerbo, ammettiamolo candidamente).
Tornando al brevetto poco fa menzionato, la modifica sostanziale si rifà sempre al display ed alla modalità di concepire la sua curvatura, non più lungo le bande laterali, bensì nella parte inferiore e superiore del device, con speaker e sensore di prossimità praticamente inglobati nelle pieghe.
Purtroppo riuscire ad immaginare come un simile lavoro possa tradursi nell’utilizzo quotidiano è impresa pressoché difficile. Solo l’azienda sudcoreana potrebbe illuminarci a riguardo, ma, ammesso e non concesso il brevetto troverà concretizzazione, ci vorrà ancora del tempo prima di vederci chiaro. Per ora proprio non riusciamo a visionare mentalmente che utilità potrebbe maturare il curvare nelle porzioni superiore ed inferiore il display (anche esteticamente l’impatto non è dei migliori, almeno detto così in due parole).
Un altro passo, questo, verso una rivoluzione rincorsa da anni, ed acclamata a gran voce dal pubblico. Probabilmente il brevetto c’entra poco col Samsung Galaxy S7, che, secondo le più recenti indiscrezioni, dovrebbe riproporsi in due varianti: flat (schermo canonico) ed edge (schermo curvo ai lati). Ci sarà tempo per sperimentare ed applicare nuovi dettami. Voi che idea vi siete fatti?