Rihanna è la star del nuovo numero di Vanity Fair, che per il mese di novembre le dedica la copertina, un’intervista e un servizio fotografico scattato nella splendida Cuba. Ovviamente sulla cover del magazine la popstar barbadiana appare nuda, ma questo ormai non fa più notizia.
Con una chioma più rossa che ai tempi di California King Bed o Princess of China, la cantante ha parlato a tutto spiano delle sue relazioni, di episodi personali che l’hanno particolarmente ferita, della sua immagine da bad girl, che di recente ha rivendicato in un paragone con Taylor Swift e che adesso sembra non voler più avvalorare.
Altro che ragazzaccia ribelle e party girl, Rihanna pensa perfino di avere una vita privata noiosa.
Ultimamente ho pensato che sono una noia. Quando ho del tempo libero, guardo la tv. Onestamente penso che sarebbe divertente vivere la mia reputazione. Le persone hanno questa idea che io sia ribelle e pazza, ma io non sono affatto quello che pensano. La verità è che la fama, le voci – ‘questa immagine vuol dire questo, quest’altra significa altro’ – davvero mi disturba. (…) L’industria mediatica crea queste storie che ti fanno sentire a disagio anche nell’essere amico di qualcuno. Se mi vedi seduto mano nella mano con qualcuno, non posso? Davvero? Devo stare molto attenta a quello che dicono, perché vogliono essere al mio fianco, perché vogliono andare a letto con me. Mi tocca essere una persona che sta sulla difensiva. L’ho imparato nel modo più duro.
La cantante sostiene che il suo ultimo ragazzo ufficiale sia stato Chris Brown e di non essere in cerca di storie di “sesso occasionale“, perché “ti rende felice, ma il giorno dopo ti senti vuota“. Ha ricordato come una volta si sentisse abbastanza forte da ritornare con lui anche dopo la famosa aggressione nel 2009, prima di realizzare quanto l’idea fosse stupida.
Pensavo di poterlo cambiare. Ero molto protettiva nei suoi confronti. Sentivo che la gente non lo capiva. Ho pensato “Forse sono una di quelle persone fatte per gestire… questo. Forse sono la persona che può essere il suo angelo custode, essere lì quando non è abbastanza forte, dire la cosa giusta.
Ma la cantante, che è anche attrice e stilista, ha poi realizzato che lo spirito da crocerossina non avrebbe aiutato nessuno dei due:
“Io non lo odio” ha spiegato Rihanna, aggiungendo che terrà a lui “fino al giorno della mia morte. Non siamo amici, ma non siamo nemmeno nemici“.
E il nuovo album #R8 atteso ormai da oltre due anni? Su quello, non una parola.