E’ tornata alla grande, come ce la ricordavamo e non deludendo quindi le attese, l’apprezzata serie TV creata dal francese Fabrice Gober, Les Revenants, che tre anni fa conquistò i telespettatori ma che è rimasta inspiegabilmente per tutto questo tempo chiusa in chissà quale cassetto di Canal +. Ed è tornata in pompa magna, con due episodi trasmessi nella stessa serata, andati in onda qui in Italia il 29 settembre, a sole 24 ore di distanza dal debutto in Francia: L’Enfant e Milan i titoli delle prime due puntate, che hanno riscosso un grande successo sia oltralpe che qui da noi. Se già qui vi avevamo detto le caratteristiche di questa nuova stagione di Les Revenants, vediamo cosa ci aspetta adesso sullo schermo.
Les Revenants riprende da dove ci aveva lasciato, cioè con i ‘ritornati’ che scappano nelle montagne buie: adesso sono passati sei mesi dalla loro fuga, e non si hanno più notizie di loro. Ritroveremo dunque Adèle alle prese con una gravidanza indesiderata, un trasandato Jérome che ha ripreso a bere e che continua ossessionatamene a cercare la moglie e la figlia Camille, e rivedremo l’altra sua figlia Lèna, che ancora chiede invano alla polizia cosa sia successo alla madre e alla sorella. In questa nuova stagione ci saranno anche nuovi ritornati nel paese. Tra questi Audrey e Esteban, due compagni di Camille che morirono insieme a lei nell’incidente, Toni, il fratello di Serge, e il loro padre Milan, che scopriremo essere coinvolto nell’incidente del piccolo Victor. Conosceremo poi un nuovo personaggio della serie, un geologo che scopre qualcosa mai notato prima sulla diga. Non vi svelo altro, vi invito a guardare i primi due episodi di Les Revenants se ancora non l’avete fatto. E magari di farlo prima di stasera, quando andrà in onda la terza e quarta puntata.
Insomma, Les Revenants riprende da dove aveva lasciato, senza ancora dare nessuna risposta ai tanti interrogativi che ci aveva fatto sorgere: anzi, se possibile, ne ha aggiunti di altri. Speriamo che con il passare delle puntate si possa cominciare ad avere delle risposte un po’ più concrete. Comunque la qualità dello show, secondo me, è rimasta molto alta: atmosfere cupe e lugubri ben riprodotte, accentuate da un sottofondo musicale proprio azzeccato, che conferisce quell’inquietudine e quella malinconia che ha caratterizzato Les Revenants. Bravi anche gli attori a rendere molto emotive alcune scene, e bravi gli autori a continuare sulla stessa strada intrapresa nella prima stagione, dando forse un tocco più horror allo show, tocco che però non risulta mai forzato (stando a questi primi due episodi).
L’appuntamento è per questa sera con gli altri due episodi, intitolati Morgane (il terzo) e Virgil (il quarto). Guardiamo insieme una piccola anticipazione di quello che ci aspetta. Cominceremo ad avere delle spiegazioni sui tanti misteri ancora irrisolti che Les Revenants custodisce in sé?