Ad un certo punto bisognerà pur chiederselo e forse quel momento è arrivato: non ci sarà ormai un rischio sovraesposizione per Stash and The Kolors?
Dopo aver più che meritatamente vinto l’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi, la band capitanata da Stash Fiordispino si è vista praticamente dappertutto: dalle interviste tv ai festival estivi, passando per il tour ed altre iniziative live, il gruppo è stato certamente protagonista di quest’estate.
Naturale per chi ha incontrato la popolarità in modo improvviso e forse inatteso sfruttarne l’onda lunga per capitalizzare il successo ottenuto in tv, ma c’è anche un altro aspetto: se i concerti al Giffoni Film Festival o ad Expo 2015, il Coca-Cola Summer Festival o lo speciale previsto su Italia1, sono tutte iniziative che rientrano nella normale amministrazione post-talent, va detto che intorno ai The Kolors sembra esserci un vero eccesso di esposizione mediatica, che li porta ad essere in primo piano in ogni modo ed occasione possibile.
La band è praticamente onnipresente in tv, tra gli spot Vodafone di cui sono colonna sonora e i tanti programmi di Canale5 (dal Grande Fratello a Uomini e donne) in cui a vario titolo sono risuonate le loro note. Ed eccoli infine mettere la faccia anche nel nuovo spot di Mediaset Premium, con Stash che ci invita ad entrare in “un mondo più smart“, che poi è il loro mondo, quello in cui “puoi comprare un album online e ascoltare nuova musica online“: insomma, “un mondo così smart anche la pay tv è online, con Premium“. Un recente servizio di Studio Aperto, disponibile sul sito Video.mediaset.it, ha mostrato proprio The Kolors alle prese con le registrazioni del promo.
Che Mediaset abbia deciso di puntare su di loro è chiaro e non c’è bisogno di spiegare il perché, ma è inevitabile chiedersi se in questo momento una band giovane seppur con esperienza ed identità già formate stia andando nella direzione giusta, se si stia imponendo come fenomeno musicale in senso stretto o piuttosto di costume.
Qualcuno ricorderà come anche in altri casi simili (le critiche a Chiara Galiazzo per essere diventata testimonial Tim) scelte di questo tipo abbiano avuto un effetto non proprio felice sull’immagine dell’artista. Dal gruppo che ha dichiarato di non puntare a Sanremo, ma al Coachella Festival, probabilmente ci si aspetterebbe una maggiore discrezionalità nell’impiego della propria immagine, anche perché se c’è una cosa che ai The Kolors non manca è il talento, quello di scrivere, comporre, arrangiare, tenere il palco come dei professionisti. E allora perché farlo passare in secondo piano in favore di un po’ di pubblicità in più?
Diteci la vostra nei commenti!
Bravissimi…pezzo eccezzionale…loro fighi di brutto…il cantante poi.D’altronde piace alla Costanzo…la
( Hanno rotto le palle)
Sovraesposizione!!! La differenza tra loro e la Galiazzo è che lei è “solo” una cantante mentre loro sono musicisti , cantautori. Se a Chiara non danno canzoni giusti è la fine!. Mentre Stash & C potranno riciclarsi nel caso fossero ” logorati”. La loro casa discografica ci ha rotto i maroni mettendo i Modá in ogni dove fino alla nausea, gli ha parcheggiati per un po e adesso tocca ai Kolors. Sono fresci, moderni molto simpatici,ma cominciano essere noiosi. Si esprimono solo in inglese persino sul loro fb, direi che se la tirano un pò. Certamente sono molto meglio dei Modá che sono i cloni dei Pooh, e dei Dear Jack che a sua volta sono dei cloni dei Modá. Ma intanto finchè la barca va……. Si guadagna . Io non mi affiderei ai BM, saranno innamorati finchè il ciuffo regge, forse sarebbe opportuno avere uno serio progetto musicale. Ma essendo ragazzi creativi sicuramente lo provvederanno.
NO NON E’ SOVRAESPOSIZIONE, SEMPLICEMENTE RISPONDONO ALLE RICHIESTE DEI NUMEROSI FANS CHE HANNO SOLO TANTA VOGLIA DI VEDERLI … SEMPRE … PERCHE’ BRAVI E “DIVERSI” RISPETTO AL SOLITO PANORAMA MUSICALE POP-MELODICO A CUI SIAMO DA SECOLI ABITUATI NOI ITALIANI… W THE KOLORS
TUTTA INVIDIA
TUTTO QUELLO CHE FANNO È ASSOLUTAMENTE IN LINEA CON IL LORO MODO DI ESSRE