Dopo il lungo tour nei palazzetti di quest’inverno, Michele Salvemini in arte Caparezza ha portato in scena il suo ultimo spettacolo anche nei teatri e nelle piazze all’aperto per tutta l’estate.
Una serata degna delle aspettative del suo pubblico, la penultima prima della chiusura della tranche estiva a San Vito Lo Capo, è quella che si è tenuta giovedì 17 settembre ad Acerra, alle porte di Napoli, nell’ambito del Pulcinella Music Fest.
L’adrenalina di Caparezza, scenografie curate nei dettagli e siparietti satirici in stile Daniele Luttazzi: questi gli ingredienti, insieme ad una scaletta ricchissima, del Museica Tour II – The Exhibition. L’ironia sagace ma anche la volontà di trasmettere dei messaggi (dalle freddure dissacranti su Hitler al ricordo della strage di Castel Volturno, non c’è momento che non faccia riflettere lo spettatore) si mescolano in oltre due ore di spettacolo live, in cui ai brani dell’album Museica seguono i successi che più hanno caratterizzato il repertorio del cantautore pugliese.
Riduttivo parlare di un semplice concerto: il Museica Tour è prima di tutto un insieme di idee, portato in scena con travestimenti, coreografie, trovate scenografiche che aggiungono un sovrappiù di significato ai testi di Caparezza. Per il pubblico è la possibilità di accedere (spesso in forma gratuita, come in queste ultime date) al “museo” allestito dall’artista sul palco. A cominciare dall’ingresso sulle note del brano d’apertura della tracklist di Museica, Mica Van Gogh, che dà il via anche alla scaletta del tour.
Mica Van Gogh
Abiura di me
Sono il tuo sogno eretico
Teste di Modì
Nessuna razza
Follie preferenziali
Il dito medio di Galileo
Comunque Dada
Cover
China Town
Eroe (Storia di Luigi Delle Bicocche)
Argenti vive
Ilaria condizionata
Non me lo posso permettere
La fine di Gaia
Vieni a ballare in Puglia
Avrai ragione tu (Ritratto)Bis:
Vengo Dalla Luna
Fuori Dal Tunnel
Goodbye Malinconia
Sketch e dialoghi col pubblico hanno accompagnato la folla tra un brano e l’altro della ricca setlist, arricchita dalla comparsa di una riproduzione della Venere di Botticelli per Ilaria condizionata, le proiezioni di ironici filmati introduttivi prima di Teste di Modì e Argenti Vive, per la quale è comparsa sul palco anche una barca con Dante e Virgilio, l’apparizione di Andy Warhol (interpretato da Diego Perrone) prima di Fuori dal tunnel e la tela dipinta dal vivo dallo stesso Caparezza durante l’esibizione ne Il dito medio di Galileo, che è stata poi messa in palio con un sorteggio e vinta da uno degli spettatori.
Uno show coerente e coeso, interessante perché quanto di più lontano dalla semplice idea di mettere in scena delle canzoni: quello di Caparezza è un racconto, un invito ad entrare nel suo mondo ricco di ispirazioni diversissime, che prendono forma grazie ad un talento indiscusso messo al servizio della sua voglia di comunicare.
Insomma, puro show dalla prima apparizione sul palco fino alla conclusione, col cantautore di Molfetta che ha fatto davvero di tutto pur di accontentare i suoi fan, persino ripresentarsi sul retro del palco poco dopo la fine del concerto per foto e autografi.
Per noi di OptiMagazine il concerto di Acerra è stata l’occasione per organizzare una sorpresa dedicata a tutti i fan di Caparezza. Di cosa si tratta? Seguiteci sulla nostra pagina Facebook, lo scoprirete molto presto!