L’intervento di Bono Vox a sostegno del World Food Programme all’Expo di Milano è stato accolto da una folla in delirio lungo il percorso che lo ha portato al Padiglione Irlanda: autografi, foto e strette di mano per lui, che ha incontrato in privato il premier Matteo Renzi prima di parlare insieme alla folla dell’Esposizione.
Il frontman della band irlandese, reduce dai due concerti al PalaAlpitour di Torino che probabilmente saranno seguiti da nuove date italiane nel 2016, è stato invitato ad Expo 2015 per il suo storico impegno civile nella lotta alla povertà e alla fame nel mondo, da sempre al servizio di iniziative benefiche di cui è stato spesso promotore. Chi meglio di lui per dare lustro al tema di quest’anno, ‘Nutrire il pianeta – energie per la vita’.
Il rocker, volto dell’evento “It begins with me” organizzato da Italia e Irlanda a sostegno del World Food Programme, è intervenuto soprattutto sul tema caldo dell’immigrazione, che dopo un numero immane di tragedie ha ottenuto finalmente la giusta attenzione da parte dei governi del centro e nord Europa.
Sbagliato usare la parola ‘migranti’. La parola giusta è ‘rifugiati’. Queste persone non lasciano le loro case perché vogliono vivere in Italia o in Irlanda. Lasciano i loro Paesi perché non hanno casa. Dunque è sbagliato usare la parola migranti. La parola giusta è ‘rifugiati’. Vi sono leader nel mondo, come Angela Merkel e Matteo Renzi, che stanno facendo enormi sforzi in questo senso. (…) Questa settimana è successo qualcosa di incredibile, l’Europa non è più quella di sette giorni fa e Angela Merkel è diventata simbolo morale per l’Europa. Alcune settimane fa si diceva fosse troppo dura con la Grecia, ora ha completamente ribaltato la propria immagine, nel senso dell’accoglienza.
Bono, come riporta l’Ansa, ha raccontato di essere rimasto molto colpito dalle immagini che dimostrano la solidarietà dei popoli europei nei confronti dei migranti, da quei “bambini che portavano i loro orsacchiotti ai piccoli siriani, genitori che regalavano cibo e vestiti“. Scene che infondono speranza: secondo il leader degli U2 “resteranno nella storia d’Europa” e potrebbero rappresentare “un punto di svolta per quel che l’Europa vuole essere nel Ventunesimo secolo“.
https://youtu.be/pUKrrqfonMo
Il cantante, che ha realizzato un tour dell’Esposizione accompagnato dal commissario unico Giuseppe Sala, ha anche elogiato il magistero di Papa Francesco, che ha definito “un poeta” contemporaneo per la sua capacità incredibile di comunicare “con le parole e con i simboli“.
Sono felice di poter provare a lavorare con lui come facemmo nella campagna sulla cancellazione del debito con Giovanni Paolo II, che mostrò una leadership incredibile. Questo Giubileo sarà di nuovo un fenomeno mondiale. È il Giubileo della Misericordia, che può essere un concetto astratto, ma la misericordia articolata in azioni di cambiamento, delle persone e della politica può fare la differenza.
Oltre al premier Renzi, elogiato dall’artista per la sua volontà di affrontare in ambito europeo il dramma dell’immigrazione, hanno partecipato all’incontro il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e il suo omologo irlandese Simon Coveney, oltre alla direttrice del WFP, Ertharin Cousin. Tanti gli applausi per l’artista e i cori dal pubblico, ai quali Bono ha risposto con sorrisi e qualche parola in italiano.
https://youtu.be/BwxeSTbjEak