Un emozionato Tom Felton ha incontrato i ragazzi del Giffoni Film Festival 2015 nella quinta giornata della kermesse, martedì 21 luglio.
Idolo dei giovanissimi per la partecipazione alla saga cinematografica di Hatty Potter, Tom Felton ha dichiarato di aver ricevuto dai giurati del Giffoni Film Festival “la domanda più bella mai ricevuta in vita mia“: il Meet & Greet con 800 fan lo ha visto confrontarsi su temi come il razzismo, curiosità ispirate dal personaggio del mago Draco Malfoy e dalle sue discriminazioni nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
“Posso avere un chupa chups?” ha esordito ironico l’attore in conferenza stampa, osservando i lecca lecca offerti dallo sponsor: tra un saluto in italiano e l’altro, ha raccontato ai giornalisti del suo rapporto con la musica, del prossimo progetto di un film biblico e ovviamente della saga di Harry Potter.
Certo, avrei voluto uccidere io Lord Voldemort, ma non cambierei nulla, è come chiedere di cambiare una favola, per me è una storia perfetta, non ho nessun rimpianto sul mio personaggio in Harry Potter.
Il suo prossimo film Risen, in uscita nel 2016, sarà dedicato alla vita e resurrezione di Gesù dal punto di vista storico, un racconto visto dagli occhi di un legionario romano: i dialoghi sono basati su documenti autentici dell’epoca, ha spiegato l’attore.
Quando ho iniziato a girare ero un ateo convinto e questo film mi ha fatto cambiare idea su determinate cose, è una storia molto toccante. Il mio rapporto con la religione? Mia madre è molto credente, la nostra è una moralità cristiana, sono nato anglicano ma sono diventato agnostico cercando di capire la realtà al di là della religione.
Da enfant prodige che ha esordito a 12 anni, consiglia a chi vuole intraprendere la sua carriera di non farlo solo per la fama.
Da ragazzino mi piaceva imitare Jim Carey, mio fratello era attore teatrale, è una passione che fa da sempre parte di me, non ragioni di fama il mio consiglio, non fatelo per gli applausi, ma perché amate farlo, credete nei vostri sogni. Personalmente sono stato un ragazzo molto fortunato perché avevo la possibilità di studiare e lavorare insieme, questo mi ha tenuto coi piedi per terra.
Ai nostri microfoni Tom Felton ha raccontato cosa intende per carpe diem – sieze the day, quest’anno scelto come tema del Giffoni Film Festival 2015, e ci ha spiegato qual è il suo rapporto con i social network.
Ecco le sue dichiarazioni.
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