Sono spesso e volentieri impegnati in conflitti in tribunale, ma è altrettanto vero che due produttori come Samsung e Apple in questi anni hanno finito di frequente per collaborare. E così potrebbe essere proprio l’azienda coreana a risolvere una questione non da poco per la mela morsicata nell’ambito del ciclo produttivo dell’iPhone 6S, alla luce delle ultimissime indiscrezioni che giungono direttamente dall’Asia.
Nello specifico, pare che i due colossi del mondo smartphone avrebbero raggiunto un accordo affinché Samsung possa assicurare al suo antagonista la produzione delle Nand Flash, che aveva originato non pochi problemi al brand di Cupertino con le memorie montate a bordo dell’iPhone 6 da 64 GB, oltre all’iPhone 6 Plus da 128 GB. In particolare a causa del controller concepito da un partner come Anobit.
Si tratta di una società controllata direttamente da Apple, che alla fine ha messo l’azienda nella posizione di dover ammettere pubblicamente un difetto di produzione con relativi danni d’immagine. Non che la questione abbia inflitto un duro colpo alle vendite dei modelli, ma è chiaro che la mela non voglia correre rischi e così contestualmente al ciclo produttivo dell’iPhone 6S dovrebbe tornare di moda la collaborazione con Samsung, almeno stando a quanto riportato nel corso delle ultimissime ore da Korea Times.
In tal senso, è stato evidenziato che Samsung si trova ormai nella fase finale dei test per questa nuova componente, prima di avviare ufficialmente la prima ondata di spedizioni. Insomma, i tempi in questi casi dovrebbero combaciare perfettamente per confermare quanto ormai vi sto riportando da un po’ di giorni a questa parte: l’iPhone 6S sarà presentato e commercializzato a settembre. Grazie anche al fondamentale contributo di Samsung. Bizzarro, non trovate anche voi?