Ancora novità per quanto riguarda per lo Stonex One. Lo smartphone Android, di matrice assolutamente italiana, è vicino all’esordio sul mercato, ma nel frattempo Francesco Facchinetti continua a sfornare video come del resto succede ogni mercoledì alle 12 da un po’ di tempo a questa parte. Nella fattispecie, è stato ufficialmente svelato quanto costa produrre uno Stonex One.
Andando maggiormente nello specifico, il presentatore televisivo ha affermato che lo Stonex One ha un costo di produzione pari a 225 euro, che, con l’aggiunta di IVA, arriva addirittura a 275 euro. Tutto questo per sottolineare un concetto molto semplice: a detta di Facchinetti, infatti, lo Stonex One può essere considerato a tutti gli effetti lo “smartphone etico“.
Il motivo? Come tutti sanno, il suo prezzo di listino sarà fissato a 299 euro, ragion per cui il margine da parte del produttore è estremamente ridotto, nel tentativo di rendere disponibile per gli utenti un modello di fascia alta, con un costo associabile ad un dispositivo di fascia media.
Inevitabile il riferimento agli altri produttori che hanno margini molto più alti, senza dimenticare il fatto che attraverso il suddetto margine saranno investiti 500mila euro su nuovi progetti e soprattutto sui giovani. Come hanno fatto a risparmiare così tanto in termini di produzione? In primis con i video come quello di oggi, visto che i loro costi sono davvero ridotti, con un risparmio in termini di marketing pari a 400mila euro.
Contro tutti e tutto inauguriamo il MERCATO ETICO e vi diciamo quando costa produrre il NOSTRO smartphone. Ora abbiamo bisogno di voi! Se credete nel NOSTRO #StonexOne preordinatelo GRATIS a questo link www.stonexone.com Grazie a TUTTI, veramente.F.
Posted by Francesco Facchinetti on Mercoledì 10 giugno 2015
Da valutare anche la questione della “Grande Distribuzione”: vendendo solo attraverso il sito ufficiale, non ci sono commissioni per i vari venditori, a rischio di vendere meno pezzi. Solo così, tuttavia, può essere garantito un prezzo inferiore per lo Stonex One. Ecco il video pubblicato poco fa da Francesco Facchinetti.