Verrebbe da fare una battuta un po’ feroce a riguardo: di orrendo, in questa nuova trasposizione sul grande schermo di It, finora rischia di esserci solo la sedia da regista vuota ed i tempi morti. Facile e tendenziosa. In realtà certe cose capitano negli ambienti: non è mica la prima volta che un regista abbandona per “incomprensioni”. Questa volta è successo a Cary Fukunaga, che doveva appunto dirigere la nuova versione cinematografica di It, il tanto osannato (come quasi tutti d’altronde) capolavoro del maestro Stephen King.
E dire che il regista aveva anche acquisito il beneplacito dell’autore dell’opera che, si sa, non è che risulti molto largo di maniche nell’elargire il suo “consenso padronale” (basti pensare alla sua storica e ormai conclamata avversione nei confronti di Stanley Kubrick e della sua versione di Shining). C’è poi da aggiungere che i lavori sembravano procedere bene: anche in seguito alla recente acquisizione di Will Poulter nel ruolo di Pennywise, l’inquietante e totemico terrificante clown.
Insomma sembrerebbe che tutto, o quasi, a questo punto sia da rivedere alla luce di questa decisione di abbandono (pare motivato, almeno ufficiosamente, da un taglio piuttosto consistente del budget da parte della produzione) da parte del regista di True Detective. E sì, perchè Fukunaga ha curato anche la sceneggiatura (coadiuvato da Chase Palmer), “benedetta”, come si accennava prima, anche dal King. Del regista era stata anche la scelta di suddividere tutta l’opera in due pellicole. Dopo tutto era dal 2012 che Cary aveva messo mano al progetto e le riprese, fra l’altro, sarebbero dovute iniziare questa estate. Cosa accadrà ora? Difficile dirlo, almeno a stretto giro. Probabilmente c’è da aspettarsi qualche mossa da parte di Dan Lin, produttore della New Line; lo stesso che l’anno scorso aveva elargito dettagli succulenti riguardo la suddivisione in due lungometraggi della pellicola. Sarà tutto da rifare, o qualcosa rimarrà? Ci e vi terremo aggiornati.