Tempi duri si prospettano per gli utilizzatori incalliti di WhatsApp (che sono tutt’altro che pochi). Al boccone amaro dell’ultimo aggiornamento pubblico 2.12.84, che reca con sé l’esperienza grafica del Material Design (non piaciuta a tutti), a breve potrebbe seguire quelle delle pubblicità, inserite per monetizzare al massimo l’enorme traffico generato dal client di messaggistica istantanea.
Gli adv, si dice, verranno selezionati sulla base degli interessi degli utenti, a loro volta reperiti direttamente dal database di Facebook.
Ne ha parlato recentemente David Wehner, chief financial officer, che, a margine di un evento tenutosi giorni fa in quel di Boston. Chiarissime le dichiarazioni del dirigente:
“WhatsApp potrebbe essere utilizzato dalle azienda per raggiungere i clienti“.
Si è arrivati addirittura a parlare di specifica comunicazione ‘business-to-consumer’, una realtà che cela dietro di sé un unico concetto: fare pubblicità.
Non ci sono più dubbi ormai, WhatsApp si sta muovendo in questa direzione, e difficilmente la società tornerà sui propri passi. Tuttavia, starsi ad allarmare adesso sarebbe inutile. Passeranno mesi prima che le pubblicità personalizzate ‘invaderanno’ le tue conversazioni di chat.
Il progetto non è sicuramente da realizzarsi a giro stretto, avrai tutto il tempo di decidere se restare fedele al client (abituandoti all’idea delle prossime novità), oppure migrare verso altre piattaforme, Telegram per esempio, che quanto ad esperienza di utilizzo, a detta di molti, sembra anche essere superiore a WhatsApp. In ogni caso, il rammarico resta eccome: speriamo almeno che le pubblicità non siano troppo invasive. Non appena ci saranno novità, ti aggiorneremo subito.
Intanto io uso Telegram sin dagli inizi!, se anche io vedrò un minimo di pubblicità mi cancellerò definitivamente da WhatsApp!.
Come scrivere un articolo senza dire nulla..boh!
Già è a pagamento se poi vedrò anche un minimo di pubblicità il passo è breve passerò a “Telegram”.