Una mostra con il meglio di una carriera straordinaria che ha segnato l’immaginario collettivo di tutto il pianeta. Questo ed altro ancora è Steve McCurry in mostra a Cinecittà con la raccolta di immagini dal titolo “Oltre lo sguardo”. Una carrellata di vere e proprie icone dei due secoli attraversati e segnati dall’obiettivo del più famoso fotografo vivente. Una galleria di immagini da pelle d’oca raccolte all’interno dello Studio 1 con un allestimento come sempre suggestivo.
La sala buia con proiettori puntati su ogni singola foto appese a dei teloni neri e trasparenti la cui trama lascia intravedere gli scatti delle altre stanze create proprio dai teloni stessi. Quattro foto a stanza, l’una adiacente all’altra, a creare un viaggio nella storia di vita di un artista il cui percorso ha segnato quello della fotografia stessa. Gli scatti ripercorrono tutta la sua carriera: dalla scoperta dell’India e le immagini scattate durante i monsoni, alla prima guerra del Golfo, passando per i conflitti in Afghanistan fino ad arrivare agli attimi dell’attentato alle Torri Gemelle.
Tra tutte le immagini a rapire, però, lo sguardo dei visitatori sono i ritratti che da sempre hanno caratterizzato la carriera del photoreporter. Tra questi, gli scatti a personaggi famosi come Robert De Niro, protagonista di un lavoro su New York, o a Aung San Suu Kyi leader birmana, fino ad arrivare a persone comuni diventate, grazie ai suoi scatti, vere e proprie icone del nostro tempo come Sharbat Gula, la ragazzina afgana immortalata per National Geographic in un campo profughi a Peshawar in Pakistan.
Ogni scatto è raccontato dalla voce di McCurry grazie alle audio-guide messe a disposizione dagli organizzatori della mostra o dai video che vengono proiettati in tutti e quattro gli angoli della sala e che sintetizzano con un documentario la carriera dell’artista. Curata da Biba Giacchetti e Peter Bottazzi, “Oltre lo sguardo” raccoglie 150 scatti del fotografo americano e sarà visitabile fino al prossimo 20 settembre.