A questa notizia mi verrebbe da esclamare citando proprio il titolo di un memorabile film comico: Non ci resta che piangere. E si perchè Checco Zalone, che è uno fra i migliori comici sullo scenario attuale, si appresta a farci ridere, in un certo senso, in modo un po’ “amaro”: narrerà le vicende di un precario. Sai che novità, verrebbe da esclamare, non è mica l’unico. Vero. Ma il modo di far ridere di Zalone fa sicuramente la differenza. Nel senso migliore del termine.
Il comico pugliese vestirà quindi i panni di un comunissimo mortale, anzi, più che comunissimo, di una “specie” umana in rapida e netta via di espansione: il famigerato e prolifico precario. Zalone sarà un impiegato pubblico che, in seguito ad una “piccola” riforma, sarà costretto ad abbracciare un’ottica itinerante, pur di non lasciare il suo status fortunato. È infatti uno degli ultimi impiegati con posto fisso. E allora l’impiegato, “ex fortunato”, passerà da una sede di lavoro a tre metri da casa propria, a viaggiare in luoghi più o meno sconosciuti, più o meno distanti. Ci saranno fra le sue mete: Lampedusa, in compagnia di sbarchi di disperati, la Val Susa, con compresenza di NoTav, e la Norvegia, nazione apparentemente perfetta. Apparentemente. Perchè da quelle parti c’è grossa efficacia, grande efficienza, etc., ma anche un’alta percentuale di suicidi. E questa purtroppo è una triste e paradossale verità, non è una parte di fantasia della trama del film. Qualcosa vorrà pur dire. Ovviamente non è questo il momento né il luogo adatto per approfondire. Il nostro impiegato avrà poi però anche il tempo e il modo di innamorarsi di una ricercatrice. Italiana “ovviamente”.
Checco Zalone, insomma, statene pur certi, saprà dire la sua sulla precarietà e lo farà nel suo inconfondibile stile. Gennaro Nunziante firmerà la regia di questa pellicola, che sarà prodotta da Pietro Valsecchi. Zalone in questo periodo ha dichiarato di essere impegnato anche a scrivere la colonna sonora del film. Con i testi “adeguati”, secondo il suo punto di vista insomma. Ci sarà da ridere molto, ne sono sicuro. Spero di potervi aggiornare al più presto.