Musica, festeggiamenti e milioni di persone vestite d’arancione in Olanda per il Koningsdag, il giorno del re. Ci siamo fatti raccontare questa giornata da Mario Cimmino, studente Optima Erasmus a Leiden.
Come viene festeggiata questa festa in Olanda? Quali sono gli aspetti più particolari? E’ una vera celebrazione per il re o solo un’occasione di divertimento?
Il Koningsdag (King’s Day o Giorno del re) è la più importante e sentita festa per il popolo Olandese e si festeggia il 27 aprile, giorno del compleanno del Re. Questo in realtà è solo il secondo King’s Day della storia moderna, in precedenza era la festa della regina (Koninginnedag) Beatrice e si festeggiava il giorno del suo compleanno ovvero il 30 aprile, e prima ancora di sua madre la regina Giuliana. La regina ha abdicato nel 2013 in favore di suo figlio Guglielmo Alessandro, l’attuale sovrano dei Paesi Bassi e il giorno di festa è stato anticipato.
Gli Olandesi sono molto patriottici, ancor prima dell’unificazione del paese si ritenevano già una sola nazione. Sono molto orgogliosi della loro identità e storia, quindi come potrebbero non festeggiare il loro sovrano? Tutta l’Olanda si dipinge di arancione, e il motivo di questo colore ha origini storiche. Deriva infatti dall’ assonanza tra Guglielmo d’Orange, da cui discendono i progenitori degli attuali sovrani dei Paesi bassi e il nome del colore arancione in Olandese (Oranje ndr ). Naturalmente le motivazioni di chi partecipa alla festa sono diverse da persona a persona ma traspare chiaramente che per gli Olandesi questa festa va al di là del mero “far casino”. E’ stupendo vedere come persone di diverse nazionalità riescano ad integrarsi così bene durante i festeggiamenti e come la città di Amsterdam, ma in generale tutta l’Olanda, pur essendo invasa dai turisti riesca a mantenere intatto il suo ordine.
La monarchia è un’istituzione popolare in Olanda come ad esempio lo è in Inghilterra? I ragazzi olandesi che hai conosciuto sono al corrente di chi sia il re e quali sono i suoi ruoli? Nel 2009 proprio durante il giorno della regina fu tentato un attentato, ci sono dunque persone che vorrebbero sbarazzarsi di quest’istituzione?
La monarchia è popolarissima, da un recente sondaggio risulta che circa l’80% degli Olandesi è felice e orgoglioso del proprio re. Tutti sanno chi è il re e sanno quali sono i suoi ruoli, che ufficialmente sono per lo più di rappresentanza che di vero potere. Ho scoperto parlando con dei ragazzi olandesi che il re incontra ogni settimana il primo ministro e il contenuto delle loro conversazioni è segreto ma si pensa che ciò permetta al re di guidare il futuro del paese in maniera indiretta.
Per quanto riguarda l’attentato del 2009 la risposta è assolutamente no. Non deriva da una matrice terroristica antimonarchia, ma dalla follia di un singolo uomo che senza reali motivi ha deciso di tentare l’attentato. L’attentato avvenne il 30 aprile 2009 alle 11:50 in diretta televisiva, mentre l’autobus scoperto con a bordo la famiglia reale olandese stava transitando sulla strada diretto a Het Loo, residenza dei sovrani, in mezzo ad una grande folla. L’attentatore ha sfondato con la sua macchina le transenne piombando sulla folla, perdendo il controllo e andando a sbattere contro un monumento sulla strada a pochi metri dal bus reale. Nell’attentato sono morte 7 persone e 11 sono rimaste ferite, l’attentatore è stato estratto vivo dall’abitacolo, ha ripreso coscienza e ha dichiarato di non aver nessun legame con nessuna matrice terroristica e il giorno dopo è morto per le ferite riportate . Questo avvenimento ha lasciato una forte ferita nella nazione, quel giorno sono stati annullati i festeggiamenti e le bandiere riposte a mezz’ asta in segno di lutto.
La regina mandò questo messaggio alla nazione : “Quello che era iniziato come un bel giorno di festa si è concluso in una terribile tragedia che ha sconvolto tutti noi. Le persone che erano presenti, chi ha visto in televisione, tutti coloro che hanno assistito, sono rimasti stupiti e increduli. Siamo senza parole per ciò che è accaduto. La mia famiglia, io stessa, e, credo, ogni persona, prova dolore per le vittime, per le loro famiglie, i loro amici, e per tutti coloro i quali sono stati colpiti da questa tragedia”. L’8 maggio 2009 si tenne una commemorazione nel teatro di Apeldoorn alla quale presenziarono i componenti della famiglia reale e piu di 5000 persone.
La tristezza dei ragazzi olandesi nel raccontarmi l’accaduto mi ha fatto capire come loro essi siano orgogliosi della monarchia e della propria nazione e un attacco a questi sia per loro impensabile!
Secondo te perché la monarchia attecchisce come istituzione principalmente nei paesi del Nord Europa? E’ un modello di governo che da noi potrebbe funzionare?
Diciamo che non è un attecchire ma un sopravvivere, le monarchie attualmente presenti sono molto ma molto antiche, pertanto la mentalità, la cultura, gli usi e i costumi sono perneate dalla presenza di un monarca. Gli olandesi non vedono la monarchia come una limitazione dei propri diritti ma come un parte di quello che sono e ne sono orgogliosi. Non credo che in Italia questo governo potrebbe funzionare perché noi italiani siamo soliti lamentarci di tutto, di ogni scelta politica e di avere dibattiti senza scopi costruttitivi ma solo per il gusto di farlo. Basta guardare i nostri politici che in questo momento di crisi invece di lavorare insieme per il bene del paese pensano più agli interessi proprio e dei vari partiti che a risolvere i problemi. Personalmente ritengo che la presenza di un monarca, anche solo come figura di potere permetterebbe di risolvere e regolare la questione politica italiana. La presenza di una persona che dovrebbe “controllare” l’operato dei politici permetterebbe che essi stessi svolgano il loro lavoro in maniera più consapevole. Naturalmente il limite tra monarchia e dittatura, tra controllo e limitazione è sottilissimo quindi ciò che per me potrebbe essere una soluzione potrebbe sfociare in un problema ancora maggiore.