Il Nexus 7 2013 è un tablet con display da 7 pollici, ideato da Google e prodotto da Asus immesso nel mercato a partire da agosto 2013 con sistema operativo Android Jelly Bean 4.3 (successivamente è stato sostituito da android KitKat 4.4.1). Quando compriamo un prodotto, di solito l’aspettativa è che esso duri molto tempo, almeno finché non saremo pronti a sostituirlo. La maggior parte delle persone che acquistano uno smartphone lo fanno con l’intento di durarlo almeno due anni – visti anche i prezzi, che per i top gamma superano abbondantemente le 700 euro.
Per quanto riguarda i tablet, le aspettative di vita sono 3 anni, o giù di lì. Anche in questo caso, dovrebbe essere l’utente a “porre fine alla relazione”. Purtroppo, rapporti recenti suggeriscono che il Nexus 7 2013 di Asus non all’altezza degli standard suddetti. Sembra infatti che molti possessori del tablet stiano riscontrando gravi problemi con il device, tanto gravi da costringere in alcuni casi all’abbandono forzato del dispositivo.
Le unità fallate sarebbero afflitte da: lag frequenti e crash improvvisi delle applicazioni; impossibilità di accendere il dispositivo (boot bloccato alla scritta “Google”); impossibilità di sbloccare il bootloader da fastboot( “userdata … cancellazione”); accensione in recovery mode; freeze improvvisi. Nel caso in cui l’utente riesca a flashare una factory image da fastboot, i problemi persisterebbero comunque.
Dal momento che molti dei dispositivi interessati sono fuori garanzia, Asus richiede al cliente tra i $ 150 e $ 200 per la riparazione. Ciò ha portato alcuni proprietari a lanciare una petizione per la riparazione gratuita sui social network, con l’hashtag #Nexus7Bricked.
Un certo numero di persone hanno attribuito i problemi ad Android 5.0.2, che è stato rilasciato a metà gennaio. In realtà la situazione sembra essere ben diversa, in quanto, anche in passato alcuni utenti avevano lamentato problemi simili.
Il problema che affligge Nexus 7 sembra essere correlato ad un componente hardware che è suscettibile di rottura precoce – molto probabilmente situato nella memoria flash. Questo non sarebbe il primo caso di un tablet Nexus made in Asus con componenti difettosi; tanto che alcuni utenti Nexus 7 2013 che in passato hanno inviato il tablet per le riparazione, segnalano che Asus ha dovuto sostituire la scheda madre per ripristinare il corretto funzionamento del dispositivo.
In questo momento, non è chiaro quanti dispositivi siano stati colpiti, ma i feedback provenienti dai forum suggeriscono che il problema si stia diffondendo a macchia d’olio. Ovviamente, è più che naturale che l’hardware si deteriori nel corso del tempo; ma a meno di 2 anni d’età, è troppo presto per problemi di questo tipo .Al momento, Asus non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito; noi ci auguriamo che il colosso tecnologico quanto meno riduca il costo della riparazione, in modo che questo non superi la cifra necessaria all’acquisto di un nuovo tablet.
È accaduto a me questa estate. Garanzia scaduta