Siete alla ricerca di una nuova metodologia di pagamento attraverso il vostro smartphone Android? Allora potrebbe risultare interessante quanto ho da dirvi oggi, alla luce della mia recente esperienza con l’LG G3. Nella settimana che va a chiudersi, infatti, ho avuto modo di testare l’applicazione 2Pay trovandomi a sorpresa al cospetto di una soluzione che credo possa aprire nuovi spiragli in questo mondo.
Dopo il dominio solo parziale della tecnologia NFC, che evidentemente non ha mai preso definitivamente il volo qui da noi, ritengo utile cominciare a prendere in considerazione strumenti alternativi e in 2Pay ho trovato delle specifiche tanto semplici, quanto capaci di differenziare questa soluzione da quelle che abbiamo imparato a conoscere in questi anni. Anche in riferimento ad Apple Pay, che ha fatto il suo esordio sul mercato solo negli ultimi mesi.
CARATTERISTICHE 2PAY – Quali sono i punti di forza di questa nuova moneta elettronica? In primis la sicurezza, visto che al momento della registrazione al servizio, il sistema ha creato un IBAN 2Pay legato al recapito del mio cellulare. Il pagamento vero e proprio avviene in due modi: il primo prevede l’inserimento del PIN ed ovviamente il numero della SIM relativa al destinatario del pagamento; il secondo attraverso la lettura dei QR code univoci da parte del commerciante.
In secondo luogo la semplicità, visto che il proprio saldo si ricarica davvero in pochi passi: sarà sufficiente effettuare un bonifico all’IBAN creato dal sistema al momento della registrazione.
Davvero apprezzabile la questione del Cashback, visto che il commerciante può riconoscere una percentuale sul venduto all’acquirente in vista di futuri acquisti con 2Pay. Anche attraverso altri store. Le probabilità di un ritorno “economico” per gli acquirenti aumentano se questi decideranno di rilasciare feedback positivi post transazione nei confronti del venditore.
COSTI – Uno degli elementi più delicati per gli utenti che si affacciano verso questi nuovi sistemi si riferisce indubbiamente ai costi legati all’attivazione e alle transazioni. Ebbene, 2Pay è a costo zero per gli acquirenti, come ho constatato con il mio LG G3, mentre il venditore dovrà sborsare appena 2 centesimi per ogni pagamento ricevuto, indipendentemente dall’importo versato dai propri acquirenti. Insomma, una soluzione che a mio parere ha un discreto margine di crescita. Vi lascio ad un video dimostrativo e al link al sito ufficiale di 2Pay.