I fastidiosi costi di recesso dagli operatori telefoici quando si decide di passare ad un’altra offerta potrebbero essere solo un lontano ricordo, ben presto. Mi riferisco ai servizi telefonici ma anche a quelli televisivi come gli abbonamenti alle reti satellitari.
La situazione attuale è la seguente: quando si comunica al proprio operatore telefonico, ad esempio, di voler passare alla concorrenza, il vettore abbandonato pretenderà da parte nostra dei costi di recesso variabili. Nel nuovo Decreto sulla Concorrenza, questa passaggio sarebbe stato modificato a favore degli utenti.
Già il vecchio decreto Bersani, nel 2007, aveva ridotto sensibilmente questi costi di recesso, spesso stabiliti in autonomia dagli operatori, limitandoli solo alle spese effettivamente coperte dalle aziende per il passaggio amministrativo e tecnico delle utenze. Ora il nuovo decreto, di cui si attende il via libera il 20 febbraio (anticipato da Repubblica.it), stabilisce che da parte dei clienti non debba esserci nessun esborso.
Prima dell’approvazione, non è detto che il decreto non sia in qualche modo modificato, lasciando un minimo di costi di recesso ma il segnale importante appena lanciato è che il contributo dei cittadini dovrà essere il minimo possibile. Tanto più, un altro punto è stato affrontato nel testo di legge: avete presente quelle vantaggiose offerte promozionali alle quali si può aderire con il vincolo di restare clienti affezionati per un lungo periodo, 24 o anche 36 mesi? Ebbene, l’ultimo decreto dovrebbe limitare questa soglia temporale a soli 12 mesi, non di più, lasciando liberi i cittadini di non restare vincolati ad un’offerta non ritenuta più interessante.
Le premesse ci sono tutte per portare avanti una vera e propria rivoluzione sulla tematica dei costi di recesso. Speriamo solo che alla resa finale, tutte queste buone intenzioni vengano mantenute.
Ciao
COME MAI OPTIMA MANDA
Penale per mancato rispetto del preavviso di recesso Esc. Iva Art.15 DPR 633/1972 febbraio 2015
Queste fatture da pagare con intimidazioni di mora se qualcuno cambia gestore ????
Buongiorno Fabio,
Optima Italia applica le tempistiche di recesso previste dalla delibera 1144 07 AEEG, artt 4 e 5,
Lei è un cliente business e privato? Ha forse bisogno di assistenza?
L’intento di questo attuale momento vissuto nel nostro paese e’ di allinearsi a quei mercati dove viene sfruttata la necessita’ dei cittadini al consumo di beni e servizi soggiogandoli ad una forma obbligata senza scelta. Il servizio a consumo e’ democratico e lascia libera la scelta da parte del consumatore, ma purtroppo l’ambizione monopolistica di tutti i paesi, a partire dagli Stati Uniti d’America da noi presi spesso come modello, anche se errato, e’ di continuare a soggiogare le popolazioni “economicamente” , assicurarsi un reddito ai fini di arricchiemto personale di pochi, speculando sulla debolezza nostra e sulla impossibilita’ talvolta irrinunciabile di tali servizi.
Altroconsumo ci tutela, movimenti sorti in tutto il pianeta cercano la stessa tutela, ma chi dovrebbe fare una decisione di vera tutela siamo NOI INDIVIDUI che la societa’ moderna ha reso mollaccheri e accomodanti!
Varrebbe la pena di RIFLETTERE e vederci piu’ UNITI.
Fra poco ci toglieranno anche i laboratori di analisi per introdurre tre o piu’ colossi Europei, e forse anche di altri paesi, e dare loro il controllo totale del settore.
Lo stesso sta succedendo con la telefonia.
Spero che qualcuno legga questo mio messaggio accorato e lo diffonda per scuotere le coscienze di noi che non vogliamo rinunciare ovvero rischiare di perdere quel poco che abbiamo, pur sapendo di non dare NULLA alle future generazioni.
Giovanna
E per quelli che con l’offerta hanno preso anche uno smartphone? Mi sembra strano…. Uno acquista un’offerta con il cellulare incluso pagando 10 euro al mese e dopo 6 mesi cambia operatore senza finire di pagare il telefono? Qualcosa non mi torna….