Sono scandalizzato per il compenso di Alessandro Siani a Sanremo. E’ una vergogna che in un momento economico così drammatico Alessandro Siani venga ricoperto d’oro per un’esibizione di pochi minuti.
Se Alessandro Siani abbia fatto o meno ridere sul palco dell’Ariston lo lascio giudicare al pubblico; anche se le battute sui bambini cicciotelli risalgono ai tempi dell’Arca di Noè. Io mi sono messo a piangere di rabbia quando ho scoperto che l’artista aveva devoluto il compenso a due ospedali pediatrici di Napoli e Genova. Non per la donazione di Alessandro Siani, ma per la sua vergognosa entità che ho appreso da una nota ufficiale diramata dai nosocomi.
“Gli Ospedali Pediatrici Santobono-Pausilipon di Napoli e Giannina Gaslini di Genova ringraziano l’attore Alessandro Siani che, con la donazione del suo cachet sanremese, ha voluto dare continuità al sostegno che da tempo assicura alle Istituzioni che si prendono cura della salute dell’Infanzia.
Tale donazione era stata già concordata col comico circa 10 giorni fa; in quell’occasione si stabilì che il compenso della performance sul palco dell’Ariston avrebbe garantito l’acquisto di un’autoambulanza al Santobono-Pausilipon di Napoli e di un particolare macchinario all’ospedale Giannina Gaslini di Genova”.
Avete letto bene. Pochi minuti sul palco sono stati pagati ad Alessandro Siani come un’autombulanza ed un macchinario salvavita. Che vergogna. Mi vergogno di vivere in un paese dove Alessandro Siani percepisce per i suoi teatrini una valanga di denaro pubblico sufficiente ad acquistare due strumenti sanitari tanto importanti.
Ho vergogna di vivere in un paese dove Alessandro Siani ed similia guadagnano in pochi attimi quanto un infermiere guadagna in anni ed anni di lavoro. Uno spreco inconcepibile, inaccettabile, scandaloso sul quale bene farebbe la Magistratura ad aprire un’indagine.
La Rai è alimentata dal Canone che tante famiglie pagano con sacrificio e dignità. Non è giusto che i soldi di tutti noi siano sperperati in questo modo. Faccio molto volentieri a meno di Alessandro Siani pur di dotare Gaslini e Santobono degli strumenti necessari a salvare le vite dei bambini.
Faccio volentieri a meno di ospiti ed ospiticchi vari per assicurare adeguata assistenza. In un paese dove gli imprenditori si suicidano perché non riescono a pagare le tasse, dove le file alle mense dei poveri si allungano, dove tanti bambini non si possono curare Alessandro Siani e chi lo ha ingaggiato dovrebbero vergognarsi. La Corte di Conti faccia il suo dovere, scovi e punisca i responsabili perché di questa solidarietà a spese degli italiani facciamo tutti volentieri a meno.
a parte la redazione (sbilenca) in questa ulteriore provocazione di Iannicella, io ci sento un odore di invidia
come al solito parli a sproposito daccordo che si sprecano i soldi ma prenditela con quelli che li prendono e non fanno beneficenza no con alessandro che li ha donati,ti sto seguendo in diretta oggi domenica 15 febbraio 2015 e ne hai detta un altra,il direttore sportivo dell’ischia e’ un incivile perche’ ha usato in modo inappropriato il registratore,cioe’ guardi la forma ma no la sostanza?non e’ che ti rode se ti toccano lotito?a me sembra proprio di si
Peppe Iannicelli prima di scrivere ascolta quello che dicono in tv e vero che Siani ha preso i soldi come gli altri ospiti. ma forse non sai che Siani ha dato il suo compenso in beneficenza all’ospedale Gaslini di genova, Perciò la prossima volta informati perchè carlo conti stesso l’ha detto in tv
@CASAGRANDE LEGGI IL TESTO NON SOLO IL TITOLO. E’ SCRITTO A CHIARE LETTERE CHE IL COMPENSO E’ STATO DONATO. IL PUNTO E’ L’USO DEL DENARO PUBBLICO PER COMPENSI SPROPOSITATI
Scusa…ma Siani gli ha messo una pistola in fronte per andare a Sanremo?……loro hanno chiamato Siani ha accettato….donando il compenso…prenditela con la Rai non con Siani.
QUANDO HANNO PAGATO TANTI SOLDI PER QUELLA DONNETTA DELLA LITTIZZETTO NON TI SEI SCANDALIZZATO?….IO SI
A me l’unica cosa veramente “vergognosa” in tutta questa storia della presenza di Siani a San Remo è che c’è ancora gente che scrive “minchiate” sui mezzi di comunicazione, per avere un minimo di considerazione o notorietà. Se un programma, alimentato da canone e pubblicità, registra più del 40% dello share, secondo me, può strapagare anche la presenza di Obama. Ciò sta a significare che il suo dovere di servizio pubblico è stato eseguito al meglio. A me da fastidio pagare il canone per avere un palinsesto che non mi permette di usufruire del servizio che pago (Fiction, Tribune Politiche, Speciali Porta a Porta, Domenica In, Programmi di canto dei Bambini, Reality che chiudono dopo la prima puntata, ecc…). Viviamo in un paese dove la metà dei cittadini pagano le tasse (tra cui il canone), dove la politica decide quanto stipendiarsi e cosa tagliare (appunto sanità e cultura) per garantirsi i propri guadagni, dove c’è gente che lavora più di 40 anni per avere una pensione da 500 euri ed altra che lavora 4 anni per avere una pensione di 3000 euro al mese, dove i soldi recuperati dagli evasori non si sa dove vanno a finire e ci lamentiamo di un comico che guadagna tanto e destina il suo ricavato ad opere di bene.
Ma a questo punto chiedessero di più e devolvessero di più, almeno in questi casi le cose sono tracciate e garantite…
Peppe ianniceé vat cocc.
Benigni e il suo milione?
E gli altri ospiti?
Siani ha donato e se pure il suo cachet concordato era di 1 milione erano soldi dati in beneficenza anzi più soldi.
Sono felice del dibattito aperto dalla mia riflessione volutamente provocatoria. L’economia di mercato è dominata, specialmente nel campo dello sport e dello spettacolo, dalla legge della domanda-offerta. Una cosa però sono i soldi che un privato di tasca propria spende per pagare un campione di calcio, altro è l’utilizzo di denaro pubblico. Il punto dolente è questo: a me non sta bene che il mio canone serva a pagare questi compensi faraonici ad Alessandro Siani e compagnia.
Seguendo il tup ragionamento. ..hai fatto tu beneficenza. Dovresti sentirti meglio no? O volevi che i soldi finissero in tasca di qualcuno?
Perché ospiti come Antonacci, Pintus o quella mmodella sono venuti aggratis?
Giustissimo il ragionamento ogni personaggio va retribuito in proporzione a quello che rende..Eliminiamo il canone.
Al di la che ti faccia ridere o meno , questi tuoi falsi moralismi estendili in modo più appropriato anche alle trasmissini politiche , sportive , culturali , etc , dove gli ospiti sono quasi sempre gli stessi e percepiscono laute ricompense senza fare un benché minimo di offerte. Io sono molto più indignato da pseudo giornalisti faziosi e corrotti che cambiano le loro tendenze politiche più velocemente degli stessi politici e sono super remunerati io sono indignato dagli stessi giornalisti sportivi che riescono ad interpretare sempre diversamente dalla pura realtà’ un calcio di rigore od un fuorigioco!!! Ora per una battuti na ad un ragazzino sicuramente fuori luogo , ma riparata in tempo utile ti scandalizzi in questo modo, senza apprezzare che l’ intera somma e’ stata devoluta in beneficenza .. Io ti consiglio se proprio vuoi fare il Giletti della situazione di andarti a documentare bene per vedere in questo paese di ladroni dove si può veramente e si dovrebbe veramente tagliare !!!
Grande!
Ti sbagli. Io sono del campo e ne conosco le regole. In televisione, come nel calcio ed in qualsiasi settore di massa, dove i numeri uno o i fuoriclasse fanno avere guadagni esorbitanti in primis alle aziende che li ingaggiano, vigono le regole del mercato; norme che permettono di sborsare cifre sempre piu’ alte tra rivali per accaparrarsi questi “fuoriclasse” e ancor di piu’ un “numero uno”. L’ingaggio di Siani, tra l’altro devoluto interamente, ha consentito alla rai non solo di recuperarlo mediante l’impennata di share che ha consentito l’esibizione in se ed il marketing legato alla sua presenza, ma grazie a questo l’azienda avra’ triplicato nella peggiore delle ipotesi il guadagno inversamente proporzionale alla cifra di soldi dati al comico. Informo che il primo spot pubblicitario messo in onda nel momento di maggior share del Festival costa all’inserzionista 2,1 milioni di euro. Siani fa guadagnare alla rai alla stregua di un top player del Napoli o ad un grande attore di Hollywood al suo produttore. Anche uno scenziato geniale cosi’ come un ingegnere visionario permettono alle proprie aziende di guadagnare in modo vertiginoso, pertanto e’ giusto che vengano pagati in proporzione, come di fatto accade.
Un medico, un infermiere, un bidello o un operatore ecologico non permettono ai loro datori di lavoro simili ricavi, di conseguenza hanno un potere contrattuale di gran lunga inferiore, con tutto cio’ che ne consegue. Vorrei pero’ perfezionare il mio ragionamento, a questo punto: le categorie professionali cui alludevo poc’anzi, potrebbero esercitare lo stesso potere contrattuale dei personaggi importanti citati da me all’inizio dell’analisi, soltanto se si unissero in un sol coro nonche’ come unico movimento, ognuno nel proprio settore, potendo cosi’ bloccare il mercato dove operano, ma questo e’ impossibile perche’ sarebbero tutti facilmente sostituiti da altri professionisti loro paria. I numeri uno sono hanno un potere personale sul piano contrattuale quindi economico che equivale al potere di quelle categorie di lavoratori diciamo “normali” uniti in macrogruppi. Da qui si capisce come andavano, vanno ed andranno sempre le cose. Buonanotte.
Pienamente d’accordo! Lamentiamoci quando vengono veramente sperperati i soldi in inutili investimenti o in progetti, anche televisivi, che finiscono in un flop. C’è poco da dire ad un comico che piace molti e che sposta i soldi da uno sponsor ad un ospedale. Andate a confrontarvi con chi davvero sperpera il nostro denaro pubblico.