In attesa di scoprire quali saranno le scelte di Samsung, per quanto concerne nuovi top di gamma come il Samsung Galaxy S6 ed il Samsung Galaxy Note 5 ritengo importante e apprezzabile il passo fatto dalla casa produttrice nei confronti dei suoi investitori, visto che l’azienda ha praticamente fatto una sorta di “mea culpa” in riferimento ai prodotti lanciati sul mercato nel corso degli ultimi due anni.
Se con il Samsung Galaxy S3 il lavoro portato avanti è stato ottimo (e ve lo posso confermare, avendo avuto modo di testare lo smartphone in prima persona per quasi due anni), come del resto confermato dai dati sulle vendite che sono stati registrati tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, lo stesso non si può certo dire per i suoi successori.
Troppo statica Samsung dal punto di vista dell’innovazione e una percentuale limitata di utenza fidelizzata ha deciso continuare il rapporto con il brand in seguito all’apparizione sugli scaffali del Samsung Galaxy S4 e soprattutto del Samsung Galaxy S5.
Il motivo? La perdita di quote di mercato da parte di Samsung è imputabile soprattutto alle scelte fatte sui materiali e sul design dei prodotti, eccessivamente simili tra loro da tre anni a questa parte. Proprio su questo punto verte l’ammissione di colpa dell’azienda, come emerge dallo scorcio della nota agli investitori che vi riporto:
“The IM Division’s Mobile Business, which had weak earnings in 2014, will focus on recovery by differentiating its mobile devices using new materials and designs, while also more efficiently managing costs through, among others, streamlining product line-ups”.
Chi mi segue sa che sposo questa tesi da diverso tempo, ma da oggi posso dirmi fiducioso sul fatto che il Samsung Galaxy S6 sia davvero in grado di attirare la mia attenzione.