Tempo di bilanci e di classifiche: il 2014 è agli sgoccioli e cominciano ad inondarci statistiche, resoconti e report di ogni tipo e su ogni cosa. Difficile esimersi su alcune e quindi ci caschiamo in pieno anche noi ma, promesso, solo per quanto ci compete. I Flop cinematografici del 2014 nella fattispecie. Cominciamo senza indugi. Il non affatto invidiabile primo posto spetta a 47 Ronin il kolossal diretto da Carl Rinsch e interpretato dal buon Keanu Reeves (per sua fortuna in ripresa con l’action movie John Wick), che con questo film ci ha rimesso molto in termini di credibilità professionale: costato 175 milioni di dollari uscito il 25 dicembre 2013 la pellicola ne ha incassati appena 38 in patria e 150 in tutto il mondo.
Il secondo posto di questa infausta classifica spetta ad un titolo sconosciuto in Italia, ma che in patria ha fatto piangere non poco i suoi produttori: Legends of Oz: Dorothy’s Return. Costato 70 milioni di dollari, ha incassato negli USA meno di 9 milioni di dollari, diventati 19 nei restanti angoli del pianeta.
Medaglia di bronzo per Sin City 2, sequel di Robert Rodriguez costato 65 milioni di dollari con un ritorno inferiore ai 14 negli States, e 40 nel mondo. Figuraccia, soprattutto se paragonato al primo episodio che fruttò invece ben 158 milioni circa.
Un’altra amara sorpresa l’ha poi riservata l’ormai tristemente (almeno per il botteghino) Transcendence di Wally Pfister: 100 milioni di dollari il costo, a fronte di soli 23 milioni d’incasso in America, poi diventati 103 in tutto il mondo. È stato come accennato qui uno dei flop collezionati dal celeberrimo pirata caraibico Johnny Depp, ma anche (e qui forse la delusione è stata anche più cocente) un colpo inaspettato per il famoso Christopher Jonathan James qui in veste di produttore. Insomma, la lista si allunga fino alla decima posizione e la potete trovare a margine di questo scritto, ma la considerazione semplice e scaturita dall’evidenza dei fatti, è che molte pellicole, ormai dal 2008 non riescono ad incassare negli USA quanto aspettato. O meglio, quanto anni addietro era più facile realizzare. In altre parole, sono i mercati esteri, in primis quelli considerabili emergenti come Cina, India, Corea e l’ormai fissa Russia a salvare spesso le tasche delle major Hollywoodiane. Tasche molto profonde o bucate, a seconda dei punti di vista. Di seguito la classifica meno ambita dalla cinematografia d’oltre oceano.
1) 47 Ronin – costo 175 milioni di dollari – incasso worldwide: 150 milioni – perdite dalla sala: 100 milioni
2) Legends of Oz: Dorothy’s Return – costo 70 milioni – incasso worldwide: 19 milioni -perdite dalla sala: 60 milioni
3) Transcendence – costo 100 milioni – incasso worldwide: 103 milioni – perdite dalla sala: 50 milioni
4) Sin City 2 – costo 65 milioni – incasso worldwide: 40 milioni – perdite dalla sala: 45 milioni
5) Storie d’Inverno – costo 60 milioni – incasso worldwide: 30 milioni – perdite dalla sala: 45 milioni
6) Pompeii – costo 100 milioni – incasso 117 milioni di dollari – perdite dalla sala: 40 milioni
7) The Legend of Hercules – costo 70 milioni – incasso worldwide: 61 milioni – perdite dalla sala: 39 milioni
8) I, Frankenstein – costo 65 milioni – incasso worldwide: 71 milioni – perdite dalla sala: 30 milioni
9) Sabotage – costo 35 milioni – incasso worldwide 17 milioni – perdite dalla sala: 27 milioni
10) Left Behind – costo 16 milioni – incasso worldwide: 19 milioni – perdite dalla sala: 7 milioni