Negli ultimi tempi abbiamo parlato più volte (l’ultima volta proprio poche ore addietro qui) di James Franco. Gioco forza: è sicuramente fra gli attori più prolifici degli ultimi anni. È indubbiamente un attore che, al di là delle sue performance e del suo ego, per alcuni molto criticabili, dimostra di essere versatile e adattabile a ruoli diversi. In questo caso a supporto c’è True story, diretto da Rupert Goold, che vede protagonista James Franco insieme a Jonah Hill e Felicity Jones.
La trama di questa pellicola è tratta da una storia vera: è la storia di Michael Finkel (Jonah Hill) giornalista del New York Times licenziato con l’accusa di aver pubblicato informazioni non veritiere. Finkel scopre, suo malgrado, di aver prestato la propria identità al killer Christian Longo (James Franco), detenuto colpevole dell’omicidio della sua famiglia. È lo stesso killer infatti a dichiarare di aver vissuto la sua latitanza, prima di essere catturato dal FBI, sfruttando l’identità del giornalista. La svolta c’è quando Longo dichiara di voler parlare solo con Finkel. Da quel momento in poi si prospetta una possibilità di redenzione per il detenuto.
Sarà dunque una storia dai tratti atipici per certi versi: al centro della narrazione un rapporto ambiguo fra il giornalista e il killer, basato su menzogne e verità, che si intrecceranno fra loro come le stesse vite dei protagonisti. Alla fine questa strana relazione pseudo professionale si trasformerà in qualcosa di più simile ad un’ossessione, ad una caccia. True story sarà dunque un film intenso per i dialoghi e per la stessa psicologia dei personaggi. Il lavoro sarà prodotto dalla Plan B di Brad Pitt e verrà presentato in anteprima al Sundance film festival, per poi uscire nelle sale cinematografiche il 10 aprile 2015. A seguire avete la possibilità di cominciare a farvi un’idea con il trailer.