Che il Samsung Galaxy S3 avesse davanti a se ancora svariati mesi con lo scettro da top di gamma, non me lo sarei mai aspettato. Che il successore Xperia Z4 fosse destinato ad essere lanciato solo a 2015 inoltrato, sembrava anche questo altrettanto improbabile. Invece,,sembrerebbe proprio che Sony abbia di queste intenzioni, come evidenziato in alcuni documenti ufficiali interni trapelati sul web.
I rumors sembravano andare tutti nella direzione di un lancio del Sony Xperia Z4 al CES di gennaio. Scordate pure l’evento di Las Vegas perché questo non sarà portatore di alcuna novità. Per questa affermazione, mi riferisco alla lettera che il vicepresidente esecutivo della Sony Pictures Entertainment George Leon ha inviato al CEO della società Michael Lynton in cui si parlava della possibilità di introdurre un nuovo prodotto consumer nelle riprese del film di James Bond, Spectre.
Nulla di strano, è normale che Sony faccia product placement con i suoi stessi device all’interno delle sicure pellicole di successo (in passato lo ha fatto anche per il Sony Xperia Z3) ma quello che meraviglia è il riferimento temporale che si cita nella mail trapelata, ossia l’arco ampio di uscita da maggio a novembre che non si sposa per nulla col presunto lancio di gennaio al CES. La missiva contiene anche un paio di immagini, forse anche non definitive del device) ma che ci consentono di dare un primo sguardo al futuro top di gamma. Il prototipo più realistico sembra essere quello presente nella foto ad inizio articolo.
L’immagine dovrebbe riguardare senz’altro il Sony Xperia Z4 ( la continuità nel design con lo Z3 c’è tutta) e a questo punto se il suo lancio dovesse venire confermato per maggio, il passo successivo sarebbe la presentazione della sua variante Ultra, per novembre.
L’azienda nipponica è solita lanciare i suoi device di punta ogni sei mesi e non ogni anno come i suoi concorrenti. Questa volta, invece, dopo le ravvicinate uscite degli Xperia Z2 e Z3 (febbraio e settembre 2014) sembra voler fare tutto con più calma. Gli ultimi sforzi produttivi e nel reparto sviluppo devono aver pagato meno di quanto ci si sarebbe aspettati. Meglio allentare la presa anche su consumatori, altrimenti sempre troppo ingolfati sulle continue uscite.