Sono rimasto letteralmente a bocca aperta questa mattina, nel momento in cui mi sono imbattuto nella notizia riguardante la chiusura di uno storico servizio come Google News in Spagna. Oltre a rappresentare una delle applicazioni Android e iOS più diffuse al mondo, ho sempre ritenuto Google News un ottimo strumento per gli editori al fine di ottenere più visibilità e una sorta di vetrina gratuita, ma a quanto pare questo in Spagna non basta più e molti editori avrebbero richiesto un pagamento direttamente a Google per mostrare i rispettivi articoli.
A tal proposito vi riporto le dichiarazioni di Simona Panseri, direttore Comunicazione e Public Affairs di Google per Italia, Spagna, Portogallo e Grecia:
“I cambiamenti avverranno a partire dal 16 dicembre. […] La nuova legge impone agli editori di far pagare Google News per mostrare anche piccole porzioni del loro testo, indipendentemente dal fatto che gli stessi editori vogliano farsi pagare o no. Dal momento che Google News non contiene pubblicità e non genera ricavi, questo approccio semplicemente non è sostenibile”.
Lecito chiedersi a questo punto cosa avverrà in Italia, dove moltissimi siti ancora oggi vivono grazie alla loro capacità di sfruttare al meglio la vetrina offerta proprio da Google News. Voglio precisare che al momento non esistono avvisaglie con le quali si possa prevedere uno scenario apocalittico qui da noi, ma allo stesso tempo è opportuno tenere gli occhi aperti su una vicenda che nel corso delle prossime settimane farà parlare ancora molto di sé per forza di cose.
A maggior ragione, poi, se si pensa che questo potrebbe avvenire anche in altri Paesi, come nel caso della Germania. Secondo voi è giusta la presa di posizione da parte degli editori in Spagna?