Si parla moltissimo in queste ore di alcuni retroscena che sono stati svelati da una fonte a mio avviso affidabile, come nel caso di Phonearena. Sto parlando di un possibile plus che poteva essere concepito da Google e in parte da Motorola per il suo Nexus 6, prima che i produttori decidessero di rinunciare per cause al momento ancora sconosciute.
Di cosa si tratta? A quanto pare in quel di Mountain View c’era la ferma volontà di assicurare il lettore delle impronte digitali al device per eccellenza dotato del sistema operativo Android. La mano di Google sui dispositivi Nexus si sente come non mai e garantire questo plus allo smartphone presentato poco più di un mese fa sarebbe stato alquanto significativo, nonostante le polemiche del caso.
Tutti noi sappiamo che il lettore rappresenta proprio uno dei punti di forza dell’iPhone 6 e inevitabilmente si sarebbero innescate discussioni sul possibile plagio da parte di Google, soprattutto sul versante di coloro che sostengono in modo incondizionato la causa di Apple.
I retroscena ci parlano di un progetto avanzatissimo, al punto che i primi prototipi del Nexus 6 ne erano già provvisti, ma ad un certo punto l’azienda americana ha deciso di fare un repentino passo indietro senza una motivazione ufficiale. Presumibilmente, in casa Google non si sono sentiti ancora sicuri e, considerando il timore di lanciare sul mercato un modello dotato di una nuova tecnologia, ma allo stesso tempo ancora potenzialmente vittima di bug, si è deciso di adottare un approccio più cauto.
Se da un lato ritengo importante il fatto che Apple abbia acquisito un importante vantaggio con il suo iPhone 6 sotto questo punto di vista, credo anche che l’eventuale adozione di un lettore di impronte digitali per Android non debba scatenare polemiche, essendo questo il normale corso dei produttori. Non trovate anche voi?
“Tutti noi sappiamo che il lettore rappresenta proprio uno dei punti di forza dell’iPhone 6…” maddai, come se a qualcuno importasse veramente un lettore di impronte
pessimo articolo…