Il Samsung Galaxy S6 sarà presentato in tempo per il MWC 2015? A questa domanda non possiamo rispondere con assoluta certezza. Le indiscrezioni in merito appaiono discordanti, e ciascuna portatrice di una propria verità.
Nelle scorse ore, infatti, il noto portale SamMobile aveva ipotizzato ad un probabile ritardo nel lancio del prossimo portabandiera per sopraggiunti problemi nella resa dello Snapdragon 810. La CPU del SoC si dice prenda a surriscaldarsi al raggiungimento di una determinata tensione, riducendo di molto le prestazioni del dispositivo su cui è montato. Allo stesso modo anche la GPU darebbe fastidio per via di un errore che avrebbe colpito i driver della scheda grafica Adreno 430.
A questo si allaccia il secondo filone di pensiero, proveniente direttamente dal benchmark di AnTuTu. Stando a quanto trapelato, il modello SM-G925F (che dovrebbe identificare la variante europea, e quindi italiana) dovrebbe essere spinto dal processore proprietario Exynos 7 7420, un octa-core a 64-bit da 1.8 GHz (con GPU ARM Mali-T760), e non dal SoC Qualcomm Snapdragon, vittima dei problemi di cui sopra.
Una soluzione di questo tipo permettere al brand asiatico di non subire ritardi nella presentazione e relativa commercilizzazione del Samsung Galaxy S6. Se così dovesse essere, l’azienda sudcoreana si dimostrerebbe finalmente pronta a soddisfare la domanda internazionale in relazione ai chip proprietari, senza doversi necessariamente affidare a Qualcomm.
Il Samsung Galaxy S6, sulla base del benchmark di cui abbiamo appena fatto accenno, dovrebbe anche montare un display da 5.5 pollici con risoluzione QHD, 3 GB di RAM, memoria interna da 32 GB (sempre espandibile si suppone), fotocamera posteriore da 20 MP (speriamo con OIS integrato) e frontale da 5, il tutto condito da Android Lollipop (magari si sarà arrivati ad Android 5.0.3 nel frattempo, chissà).