Il conto alla rovescia è cominciato e quest’anno “l’impresa” è più ardua dato che gli organizzatori hanno deciso di allungare il programma di un giorno. Parliamo di “Più libri, più liberi”, la Fiera nazionale della piccola e media editoria, giunta al suo 13esimo anno di vita, che aprirà i battenti a Roma domani e calerà il sipario solo lunedì 8 dicembre complice il ponte per la festività dell’Immacolata.
Forte dei suoi 54mila visitatori nell’edizione 2013, la grande rassegna organizzata dall’Associazione italiana editori si muoverà come sempre su più binari. Un ampio programma culturale con oltre 350 appuntamenti tra presentazioni, incontri, dialoghi, tavole rotonde, reading, approfondimenti; una sezione specifica per i ragazzi; un’altra dedicata ai professionisti dell’editoria con convegni su alcuni dei temi più importanti per lo sviluppo del mercato librario e dell’industria culturale in Italia, nell’ambito della quale saranno presentati anche i dati Nielsen e dell’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori sul mercato dei libri in Italia ed infine l’ampia zona espositiva e di vendita.
Confermata la collaborazione con il prestigioso Premio francese Prix Goncourt, quest’anno la Fiera si caratterizza per un’ampia presenza di autori stranieri tra i quali spicca il grande narratore svedese Björn Larsson. Per quanto sarebbe bene farsi “tentare” soprattutto dai tanti autori meno noti chiamati a raccontarsi, testimoni di terre e forme di narrativa lontane dalla nostra.
Su tutti loro “Più libri, più liberi” continua a scommettere.
Non è un caso, dunque, che – con l’obiettivo di accontentare tutti i “palati” con proposte diverse e di qualità – gli organizzatori abbiano deciso quest’anno di dare tanto spazio anche al mondo del fumetto italiano: Zerocalcare (che realizzerà un murale di circa 30 metri quadrati nella stazione della metropolitana di Rebibbia), Gipi, Makkox, Paolo Bacilieri e Davide Toffolo (anche voce dei “Tre allegri ragazzi morti”) sono alcuni dei nomi più attesi dagli appassionati del genere. Mentre l’illustratrice e graphic designer Marta Baroni racconterà in “presa diretta” la cinque giorni con un reportage a fumetti.
E, come negli anni passati, ad animare la Fiera ci saranno anche giornalisti (uno per tutti, Diego Enrique Osorno, giornalista d’inchiesta messicano impegnato, con i suoi romanzi, a denunciare la tragica situazione del suo Paese), attori, musicisti, politici, magistrati, sindacalisti e imprenditori in un perfetto mix tra fiction, saggistica e racconto della realtà.
E conclusasi con “l’happy end” anche la polemica riguardante l’elargizione degli accrediti professionali (che inizialmente aveva escluso autori, illustratori e traduttori, poi ammessi nuovamente) e degli accrediti stampa, la Fiera aspetta solo di aprire i battenti e accogliere i suoi – si spera – molti visitatori.