Invece delle luci i fumogeni a San Siro. Ancora una figuraccia per il calcio italiano. La partita ItaliaCroazia è stata funestata da un fitto lancio di fumogeni sul terreno di gioco da parte dei sostenitori balcanici.
Delinquenti i bombardatori, ma chi ha organizzato e gestito il servizio d’ordine per ItaliaCroazia ? Immagino un sontuoso e costoso spiegamento di forze dell’ordine e stewards eppure sugli spalti i teppisti croati sono riusciti ad introdurre una vera e propria santabarbara.
ItaliaCroazia non era una partita a rischio per ragioni d’ordine politico, etnico, religioso. Non c’erano allarmi particolari da temere. Ma nonostante il massiccio schieramento ed i tanti soldi pubblici spesi, il risultato è stato miserrimo.
Il calcio italiano ed il sistema Italia hanno toppato clamorosamente dimostrando di non riuscire a tener a bada nemmeno quattro scalzacani. E pensare che in tanti avevano portato i bambini a vedere ItaliaCroazia fidando in una serata tranquilla.
Invece si è rischiato di veder la partita definitivamente sospesa ed una brutta irritazione alla gola ed agli occhi per i fumogeni che hanno l’effetto nebbia in una serata che per Milano era insolitamente limpida.
Ma chi lavora alla prevenzione ed ai filtri di sicurezza? Chi controllo gli accessi in stadi che sono superblindati tra tornelli e ponti levatoi? E’ indecente e non degno di un paese civile, moderno ed organizzato che la sicurezza degli spettatori paganti non sia garantita nonostante tanti responsabili ed incaricati che ricevono anche lauti compensi per la loro inutile attività.
Spero che i responsabili del bombardamento siano individuati dalle forze dell’ordine e banditi definitivamente dagli stadi di tutto il mondo. Ma al tempo stesso mi aspetto che analogo trattamento venga riservato ai funzionari di pubblica sicurezza che la sicurezza pubblica non sono riusciti per nulla a garantire. Povero calcio italiano, vittima delle sue incapacità ed irresponsabilità al punto di non riuscire neanche a garantire il regolare e sereno svolgimento di un mediocre ItaliaCroazia con tanti, troppi illustri carneadi, con addosso la maglia azzurra.