Nel primo pomeriggio buona parte degli utenti che sono in possesso di un HTC One M7, quello che per intenderci è stato lanciato sul mercato nel 2013, hanno ricevuto una notifica con la quale è stata comunicata la disponibilità di un nuovo aggiornamento software, per forza di cose basato ancora sul sistema operativo Android Kit Kat 4.4.4.
Il peso di questo nuovo pacchetto software non è indifferente, visto che gli utenti si sono ritrovati nella posizione di dover scaricare poco meno di 200 MB. Per questo motivo in tanti hanno pensato e sperato che potesse trattarsi dell’update utile per portare a bordo del modello la cosiddetta Eye Experience, che la stessa HTC ha lanciato sul mercato poche settimane attraverso i nuovi dispositivi presentati alla stampa.
Da un lato il changelog (contenente in modo quasi esclusivo le solite voci riguardanti le migliorie varie assicurate all’HTC One M7), dall’altro le prime domande degli utenti, hanno fatto sì che la situazione fosse immediatamente chiara a tutti: nel dare un feedback ai più curiosi, HTC Italia ha comunicato in modo piuttosto esplicito che l’update è stato concepito solo per mettersi alle spalle alcuni bug, con buona pace di chi auspicava in un deciso passo in avanti nell’esperienza di utilizzo del device. Questo il changelog dell’update di fine ottobre pensato per il modello Android:
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Aggiornamento servizi di streaming
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Aggiornamento impostazioni roaming dati
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Miglioramenti funzione backup/restore
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Aggiornamento browser
In sostanza, ritengo che HTC abbia sprecato una buona opportunità per bruciare sul tempo alcuni competitors, anche di fascia alta, nel garantire ad un modello comunque apprezzabile come l’HTC One una funzionalità che avrebbe reso il rapporto tra la qualità ed il prezzo dello smartphone ancora più competitivo di quanto non sia adesso.