La settimana che va a chiudersi è stata caratterizzata dal primo contatto del pubblico e degli addetti ai lavori con il nuovo Nexus 6. Interessanti e apprezzabili le migliorie e l’evoluzione assicurata da Google, ovviamente con la fortissima collaborazione di Motorola, ma, come sempre avviene in questi casi, è lecito chiedersi quali possano essere gli effetti sul prezzo applicato per il suo predecessore, ovvero quel Nexus 5 che soprattutto qui da noi continua a riscuotere un discreto successo.
Il numero significativo di vendite del dispositivo realizzato da LG, non a caso, ha dato vita ad un fenomeno non così scontato in un mercato solitamente dinamico come quello degli smartphone: chi intende portarsi a casa un Nexus 5 dovrà attendere ancora qualche settimana prima che il costo da affrontare per chiudere l’acquisto risulti più conveniente da un punto di vista commerciale.
Come abbiamo riportato qualche giorno fa, le opportunità più allettanti consentono ancora oggi di acquistare lo smartphone a cifre comprese tra i 300 e i 320 euro, anche se Amazon con quest’ultimo valore include anche le spese di spedizione.
Difficile dire quando arriveranno i saldi di fine autunno, anche se potremmo arrivare anche a Natale prima di imbatterci in prezzi considerevolmente più bassi rispetto a quelli ai quali ci siamo abituati nel corso delle ultime settimane.
Cosa potrebbe ritardare l’arrivo di grandissime offerte? A mio avviso dobbiamo tenere in considerazione anche l’arrivo sulla scena dell’aggiornamento del sistema operativo Android L, che per forza di cose garantirà una seconda giovinezza ad un modello che già di suo risulta particolarmente apprezzato.
Insomma, situazione più complessa di quanto si possa pensare, ma l’impatto piuttosto forte che sta avendo il Nexus 6 sull’opinione pubblica potrebbe presto cambiare le carte in tavola.