Probabilmente non è l’argomento più caldo del momento, complice il fatto che l’aggiornamento del sistema operativo iOS 8 è arrivato da poco sul mercato (senza contare che a breve avremo modo di mettere le mani sull’update iOS 8.1), ma allo stesso tempo sono ugualmente interessanti le considerazioni che possono essere fatte a proposito del jailbreak.
Il jailbreak iOS 8 è ancora piuttosto lontano, in considerazione del fatto che in queste ore Pangu si è aggiornato, ma solo nell’ottica del jailbreak iOS 7.1, con alcune migliorie che sono state assicurate agli utenti che dispongono di modelli come l’iPhone 4 e l’iPhone 4S. A questo, come riportato ieri, aggiungiamo il fatto che dal mondo hacker non sono emersi segnali nemmeno dopo il rilascio della cosiddetta beta 2 di iOS 8.1.
Le novità, in ogni caso, possiamo esaminarle con il changelog ufficiale di quello che a mio avviso resta un interessante aggiornamento:
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Eliminato il problema che causava il riavvio di alcuni iPhone 4 e iPhone 4s.
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Risolto il problema della registrazione in sandbox
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Viene incluso nell’installazione il Tweek “afc2″ che permette di accedere ai file del dispositivo tramite la connessione via USB.
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viene aggiunto un file “task_for_pid” che fixa una serie di errori nell’applicazione del jailbreak.
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viene aggiunta una notifica sullo schermo nel caso di fallimento di installazione del jailbreak
Insomma, a differenza di quanto avviene solitamente con i rilasci software da parte delle aziende che operano nel mondo degli smartphone e dei tablet, in questo caso è stata assicurata una sorta di corsia preferenziale per chi dispone di modelli un tantino più datati, come nel caso dell’iPhone 4 e dell’iPhone 4S. Sotto questo punto di vista è senza ombra di dubbio apprezzabile il lavoro portato avanti per Pangu.
Con l’aggioramento non si riesce a disinstallare le apple che non si desiderano