Sarà Jack Huston il Ben Hur della rivisitazione, scritta da John Ridley e diretta da Timur Bekmambetov, di cui si parla già da un anno. L’attore inglese, già conosciuto per le pellicole American Hustle, Not fade away, Treno di notte per Lisbona e che tornerà presto con Pride prejudice e zombies, è stato preferito a Tom Hiddleston, altro papabile per la parte dell’iconico ruolo dello statuario principe ebreo che trova vendetta nella corsa delle quadrighe al circo di Gerusalemme. Ed è proprio per questa spettacolare scena d’azione che il Ben Hur del 1959, quello diretto da William Wyler, entrò a pieno titolo nella storia del cinema, anche grazie all’incredibile performance di Charlton Heston.
Sarà direttamente con Heston che dovrà confrontarsi il protagonista appena scelto, responsabilità non da poco visto l’oscar vinto proprio dall’attore protagonista, insieme agli altri dieci portati a casa da tutta la produzione. Tuttavia, il film in elaborazione sembra che non sarà un fedele remake di quello che è diventato il kolossal per antonomasia. Lo script dovrebbe basarsi molto più fedelmente sul romanzo di Lew Wallace, ovvero Ben Hur: a tale of the Crhist. La scelta di trovare un’altra angolazione per raccontare la storia è stata quasi obbligata, visto che i diritti del film di Wyler sono di proprietà esclusiva della Ted Turner già dagli anni Ottanta, mentre il libro è di pubblico dominio. E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che si tratta di uno dei testi più venduti al mondo, dopo la Bibbia e Via col Vento!
Di questo Ben Hur remake nei giorni scorsi è stata confermata anche la presenza nel cast di Morgan Freeman, che sarebbe stato scelto per interpretare Ildarin. Quindi dal Nelson Mandela di Invictus e il Dio a fianco di Jim Carrey, all’uomo che insegna allo schiavo Ben Hur tutte le strategia per vincere la corsa delle quadrighe e mettere a segno la propria vendetta.
La realizzazione del nuovo Ben Hur ha cominciato a farsi più concreta, e a trasformarsi da semplice rumor a voce di corridoio sempre più rilanciata, grazie ai bottini che la Metro Golden Mayer si è accaparrata prima con Skyfall e poi con le avventure di Bilbo Baggins de Lo Hobbit: un viaggio inaspettato. Due successi che hanno permesso alla storica compagnia di cineproduzione statunitense di uscire dalla piccola crisi finanziaria in cui si trovava e comprarsi lo script di Keith Clarke – The way back – che sarà il canovaccio per il reboot. L’appuntamento al cinema dovrebbe essere per il 26 febbraio 2016.