Incredibile, ma non sorprendente. C’è più indignazione per l’uccisione dell’orsa Daniza in Trentino che per il massacro delle tre suore missionarie italiane trucidate in Burundi. Gli animalisti talebani, dunque, sono molto più attenti al destino della plantigrada Daniza che aveva aggredito un cercatore di funghi piuttosto che alla barbara esecuzione di tre anziane inermi che in quella terra selvaggia avevano fatto solo del bene.
In nome di Daniza si mobilitano comitati, partiti politici, star mediatiche. Un coro assordante che invoca giustizia mentre sulla sorte delle tre povere suore è già caduto l’oblio.
Non mi sorprende dunque questo can-can ( o forse sarebbe meglio dire ors-ors? ) per Daniza. Un baillame nel quale qualche squinternato è arrivato a minacciare il cercatore di funghi reo di esser stato aggredito dall’orsa e di aver scatenato la caccia al plantigrado. Per non dire degli auguri di morte e/o di malattie terrificanti, fino alla settima generazione, nei riguardi degli agenti del Corpo Forestale esecutori materiali dell’omicidio. Per fortuna il nostro codice penale non prevede la pena di morte, altrimenti gli sventurati penzolerebbero già da tempo sulla forca.
Il cadavere di Daniza sarà sottoposto ad autopsia e la magistratura indagherà: per omicidio d’orso presumo! Le indagini saranno poi naturalmente estese a macellerie, supermercati e ristoranti che spacciano cadaveri di maiali, mucche, cervi, quaglie, orsi. E saranno tratti in arresto commercianti, vivandieri e golosoni che vendono, preparano ed addentano prosciutti, spezzatini, salami, braciole e bistecche. E state pur certi che nella retata finiranno anche coloro che in queste ore si stracciano le vesti per la povera Daniza. Come se il maiale dal quale è stato ricavato il loro panino con il prosciutto sia stato felice di esser macellato.
Quanta ipocrisia! Quante battaglie strampalate nel nome di un’ideologia animalista fuorviante in virtù della quale si proclama che “gli animali sono migliori degli esseri umani”. Gli animali sono esseri viventi da rispettare, ma anche all’occorrenza da abbattere se pericolosi o da mangiare per la nostra sopravvivenza. Vallo però a spiegare alla zitella sterile che chiama bambina la sua cagnetta, o ai delinquenti che terrorizzano un parco giochi o una spiaggia facendo scorazzare senza guinzaglio e museruola il loro degno amico a quattro zampe di grossa taglia.
A coloro che piangono per la sorte di Daniza auguro di trovarsi da soli a tu per tu con un orso nel bosco. Di esser aggrediti e feriti gravemente dal povero plantigrado o da un pitbull feroce che non aveva mai fatto male a nessuno. Si farebbero ammazzare per non difendersi? Ne riparliamo quando si sveglieranno dall’anestesia.
Questo è l’ennesimo bifolco convinto di vivere affondando le zampe in un EGOsistema! Ma vai, vai. Che a divulgare cazzate ne sono già in molti.
EGOsistema ! Mi piace come concetto. Non condivido che questo sentimento mi venga attribuito, ma mi piace molto. Grazie per averlo inserito nella nostra discussione
A tutti quelli che rispettano gli animali, gli orsi, i leoni con tanto accanimento (e sia ben chiaro che anche a me alla fine dispiace per orsi e suore che siano) voi pero’ state nelle vostre casucce, girate per strade e citta STRAPPATE dall’uomo alla Natura e alla fauna selvaggia che prima dominava.. Sareste disposti a darla indietro? Sareste disposti a dividere questa terra con fiere e animali affamati? Vorrei proprio vedere quanto loro rispetterebbero voi…ed i vostri “cuccioli”!!
Ciao
Sig. Iannicelli, non so come sei diventato giornalista e come ti diano il permesso di pubblicare i tuoi articoli. Mi fai pena per quanto sei retrogrado. Mi dispiace per le suore, ma sono morte per mano dell’uomo. E poi si sa che ogni volta che un animalista fa rumore per la morte di un animale gli viene sempre sbattuto in faccia il fatto che ci sono sempre problemi ‘piu’ importanti’….i bambini, la fame nel mondo, l’economia….blah, blah, blah……..Peppe, non sono una zitella sterile, non mangio le bistecche, ho un pit bull e ti leggo dalla per fortuna lontana Los Angeles e dico: quanto sei ottuso!
Naturalmente il pit bull quando lo porta in giro è sempre rigorosamente con museruola e guinzaglio ?
Mi piace che la discussione, era mia desiderio con il taglio provocatorio dell’articolo, sia tanto accesa e ringrazio tutti e ciascuno per i contributi. Attenzione però a definire ignorante chi non la pensa legittimamente come noi. Ho tentato di soffermarmi su di un rapporto uomo-animale che mi lascia perplesso. Un cane è un cane e non può diventare un bambino perchè se ne violerebbe la natura. Un orso è un orso e gli abitanti delle valli lo rispettano profondamente anche quando – per difesa di campi ed armenti – sono costretti ad ucciderlo. Le mie radici sono contadine e quando mio nonno uccideva il maiale – prezioso sostentamento della famiglia – cercava di procurargli il minor dolore possibile. Continuiamo a discutere
Il riferimento alle zitelle sterili vale ovviamente come metafora non sessista. E’ la sarcastica constatazione di un’autoreferenzialità improduttiva che oggi s’indigna per Daniza e ieri si buttava secchi d’acqua in testa.
Ripeto, continuiamo a discutere ciascuno con la sua storia e le sue idee
non vali nemmeno il minuto del commenti
A parte il discorso sulle zitelle e i loro animali:gia’la terminologia denota ignoranza. Cosi’ come denota ignoranza il fatto di sostenere che l’orsa abbia aggreditoun cercatore di funghi. Primo perche’ il cercatore di funghi,avvezzo alla montagna, di certo non si mette a spiare i cuccioli di un orso. Secondo l’orsa ha aggredito per difendere i suoi cuccioli, istinto che accomuna umani e animali. E poi perche’non si parla nell’articolo di quanto e’ costato inserire nella fauna trentina Daniza orso in via di estinzione che lascia due cuccioli di sei mesi che invece avrebbero avuto bisogno della mamma fino ai tre anni.
siamo noi esseri umani di merda che uccidiamo,violentiamo,decapitiamo,facciamo la guerra,inquiniamo,ecc…no gli animali….girala come vuoi sempre l’uomo che fa danni. lannicelli se tu vieni a casa mia senza permesso tonii con le gambe spezzate…questo vale per tutti. l’orsa a solo difeso il suoi orsetti e il suo territorio.ipocrita.
Personalmente penso che il problema non siano gli animalisti, come vi piace tanto chiamarci, talebani o meno non mi interessa, che si indignano per Daniza, sono le persone “normali”, quelle che tanto tengono agli uomini e si scandalizzano di noi che non muovono mai un dito per niente. Delle suore morte non è interessato niente a nessuno? Non è certamente colpa di chi sta manifestando per Daniza! Guardatevi la vostra di coscienza!!
che persona dozzinale e stupida sei, autore di quell’articolo; non vale proprio la pena di spiegarti nulla visto che di sicuro nulla sei in grado di capire
Sono sempre più convinto che il mondo cominci a girare alla rovescia…..
Ma rispetto anche coloro a quali piace così
quanti alle suore come puoi dire che nessuno ne ha più parlato??? Ma con tutto lo spazio nei mass media che ha il vaticano in Italia se piagnucolate di continuo sui cristiani perseguitati nel mondo e lo strombazzate tutti i giorni ai 4 venti??? E poi che razza di cristianesimo é il vostro.la Francesco d Assisi non diceva che bisogna amare tutte le creature??? E poi veramente è la chiesa cattolica che tu tanti sostieni gira da sempre alla rovescia..da secoli..volevate metter al rogo perfino Galilei perché credevate il sole girasse intorno alla terra..il che è già tutto un dire!!!
poi proprio tu parli di ipocrisia…e la chiesa cattolica che per secoli ha affamato interi popoli sostenendo la colonizzazione e lo schiavismo e ora ci manda le missioni per portare un po di briciole di carità..cosa è allora se non IPOCRITA? ma poi come ti permetti di offendere le donne senza figli DEFINENDOLE ‘zitelle sterili’??? E se non vogliono figli per scelta chi sei tu per giudicarle??? Vergognati cafone che non sei altro.
Ho letto molti commenti infastiditi dalla commozione suscitata dalla morte dell’orsa Daniza. Di fronte a una tale ondata di dolore, reputandola eccessiva o forse modaiola, in tanti hanno scritto cose tipo: “Sì ma perché non avete pianto per le suore violentate e decapitate”. Oppure: “Sì ma allora perché non avete sofferto per il ragazzo ammazzato a Napoli?”. Ecco: io, a tutta questa gente, che se la prende con gli “animalisti” e sostiene con smisurata arguzia che “ormai ci commuoviamo per un criceto ma non per i bambini che muoiono di fame”, vorrei garbatamente chiedere se sono dotati di una sorta di “serbatoio limitato del dolore”, che li costringe a scegliere l’una o l’altra sofferenza, mai entrambi, altrimenti vanno in riserva e finiscono la benzina di lacrime. Vi è mai passato per la testa che una persona possa provare dolore sia per la morte di un orso che per quello di un uomo, di una donna, di un ragazzo? Dove sta scritto che si debba “scegliere”? E’ possibile – lecito, autorizzato – soffrire per tutto e non solo per l’uno o l’altro? Chi ha mai detto che, se è addolorato e incazzato per la morte di Daniza, automaticamente se ne sbatte per l’omicidio di Davide Bifolco o per le suore massacrate in Burundi? E’ sconcertante come questo paese riesca a litigare anche nel pianto: ormai ci si divide in fazioni e tifoserie persino quando si parla di cordoglio. Chiedo scusa, ma rivendico, nel mio piccolo, il diritto di commuovermi “trasversalmente”. Di piangere per tutto ciò che – soggettivamente – mi fa piangere. E – conseguentemente – di scrivere il gran cazzo che mi pare.
Lo scritto è di Andrea Scanzi, ne condivido ogni parola. Purtroppo di Iannicelli se ne trovano troppi, nei bar sport soprattutto, a sparare banalità.
Cosa è una provocazione ?
Certo che siamo più indignati per una mamma indifesa morta ingiustamente a casa sua, che lascia indietro
due piccoli che forse non sopravviveranno che non 3 suore
morte perchè hanno insistito per stare in un posto, dove sapevano bene quel che rischiavano.
E chi glielo ha chiesto di vivere in un paese pericoloso ? E chi glielo ha chiesto di rischiare ?
Ovviamente siamo dispiaciuti anche per loro.
Ma sono indignata per il fatto che non fossero state obbligate dai loro superiori a tornare
dato il pericolo che correvano e data la stupidità che esse hanno avuto nell’insistere a rimanere in quei posti.
è come paragonare un albero con un grattacielo, lei fa del narcisismo intellettuale, ma le pare ci sia una qualche senso nel sovrapporre una notizia di carattere religioso che vede tre martiri cristiane con una notizia che vede un numero enorme di persone che sta cercando di affermare principi di etica inter specie specifica, con l’intento di far evolvere il sentire sociale verso un’allargamento della giustizia e del diritto su tutti gli esseri viventi, il web è un’invenzione straordinaria perché permette a tutti di poter esprimere la propria opinione, ma le sue argomentazioni mi sembrano un po’ azzardate non che prive di senso
A me dispiace anche per le suore.
Si sono nubile, quel termine e’ offensivo ed ho cane e gatti e li amo.
I delinquenti sono quelli che sparano o vanno in giro con coltelli e machete liberi di ammazzare , non quelli che portano il cane in spiaggia. Per un cane aggressivo quanti stupri si contano?
E allora chi è la bestia ?
La modernità ha fallito, è ora di pensare ad un nuovo umanesimo
e Platone i Non il tutto è per l’uomo, bensì l’uomo per il tutto
Ogni esser vivente va rispettato, ma – e non credo di esser vittima di delirio di onnipotenza – il peggiore degli uomini vale più del migliore degli orsi. Liberi altri di pensarla in modo diverso ma non capisco allora perchè non si ci indigna per maiali, mucche, polli che sterminati sistematicamente per le nostre mense?
quindi anche hitler e Stalin e Pol Pot andrebbero rispettati più di un animale innocente??. Ma che stai a di??? Tra l altro Signor Iannicello ti dimostri anche un perfetto ignorante !!! L’orso non è un animale d allevamento qualsiasi come una mucca o un pollo ma è una SPECIE PROTETTA in quanto rara , fa parte del paesaggio faunistico naturale del territorio, e in quanto tale ucciderla è REATO. Così come è reato uccidere un’aquila reale, un falco o uno stambecco. E Nessuno ti obbliga ad andare in mezzo a quel bosco, come tu auguri agli animalisti, ben sapendo proprio che è vietato dalla legge. Ma chi ti ha dato il diploma di giornalismo..la scuola radio Elettra?? Mi sembra proprio di sì…
Ma dunque la mucca è contenta di diventare bistecca?
con quanto scrivi e pensi sei molto parente al peggiore degli uomini e ti assicuro che tra te e un orso scelgo tutta la vita un’orso, e in quel caso non fa differenza se sia il peggiore o il migliore di loro, varrà sempre più di te.
Credo che il commento precedente tenti abilmente di sviare la questione posta dal sig. Iannicelli. La questione non riguarda la consapevolezza di andare a operare umanitariamente in aree difficili o l’analisi scientifica dell’istinto animale. Riguarda la incredibile insensibilità del pensiero comune che piange per la morte di un animale e pare assuefatta a notizie di persone trucidate barbaramente, parlando di rischi prevedibili. Questo fnon piace neanche a me.
Animali e uomini hanno lo stesso diritto di vivere
Immagino che questo concetto lo abbia stabilito il tribunale degli animai. Un concetto a cui i topi si possono appellare quando mangiati dal gatto. Non esiste alcun astratto diritto alla vita, al di fuori dell’uomo, torni con i piedi per terra.
Le rispondo molto brevemente caro / a giornalista che ha pubblicato un articolo molto polemico. Sia le suore che l’orsa sono state uccise dall’uomo, specie di cui fa parte anche lei. Le suore missionarie avevano scelto e sapevano in quale realtà avrebbero dovuto convivere, sono rischi che si corrono purtroppo, non è giustificabile ovviamente l’omicidio. L’orsa è nata in un territorio che le apperteneva di diritto, siamo noi gli intrusi . La sua unica colpa era di avere difeso i suoi cuccioli da quel “coglione”, infame e curioso, che è stato graziato, nonostante l’attacco, da Daniza che avrebbe potuto ucciderlo in un secondo. Che dire ancora una volta gli animali dimostrano di essere migliori dell’uomo e del suo delirio di onnipotenza.
Brava Alessandra e sopratutto grazie perchè se avessi risposto io non sarei stato così gentile come è stata lei.. mi associo completamente!
Grazie Alessandra, mi associo a Leo. La posizione del Signor Iannicelli è davvero deprimente. Antropocentrista all’ennesima potenza. Cito due persone, così non rischio di essere cattiva, che, all’indomani della uccisione violenta di mamma orsa e RICORDIAMOLO, ( non ad opera del Corpo Forestale dello STATO bensì da corpo di Guardie Venatorie al soldo della giunta autonomista trentina ), è un rischio concreto.
Dunque Einstein ci avverte che <>.
e Platone invece avvertiva, bontà sua, in modo molto chiaro, <>.
Quanto alla suore missionarie per le quali non posso che essere dispiaciuta, il loro “dover” andare in zone da catechizzare perchè selvagge e pericolose secondo me è in parte frutto della smania inaccettabile di diffondere una religione piuttosto che un’altra…..e in parte frutto del bisogno di riparare ai torti che il mondo civilizzato fa a quello “povero”, che evidentemente però si sostiene con la carità mentre si continua a derubare.