Non è stato un anno facile per Lady Gaga: mentre è ancora in tour mondiale e ormai da mesi sotto pressione per lo loro scarso rendimento commerciale del suo ultimo album ARTPOP, la cantante newyorchese conferma di aver sofferto non poco negli ultimi mesi. Finché ha trovato una nuova serenità inaugurando il capitolo jazz della sua carriera grazie all’album di duetti Cheek To Cheek con Tony Bennett.
Un momento particolare della sua vita e della sua carriera, che Miss Germanotta ha raccontato senza riserve alla rivista Parade: la coppia ha conquistato la copertina dell’ultimo numero del magazine, a ridosso del rilascio dell’album di duetti jazz che uscirà ufficialmente il 23 settembre. E in un’intervista senza fronzoli, in cui si è sciolta in lacrime, ha raccontato di aver perfino pensato di lasciare la musica.
Una confessione shock per i milioni di fan che la seguono nel mondo e che a prescindere dal risultato non entusiasmante di ARTPOP hanno comunque riempito le arene dell’artRave – The ARTPOP Ball Tour in diversi continenti. Ricevere recensioni entusiastiche per il nuovo progetto con Bennett, che ha subito più volte ritardi e rinvii negli ultimi due anni, ha messo Lady Gaga nella condizione di dare una prospettiva nuova e positiva alla sua carriera.
Cheek To Cheek le ha ridato entusiasmo dopo un periodo in cui, secondo quanto ha dichiarato alla rivista Parade, ha pensato di rinunciare al canto. Proprio la collaborazione con Tony Bennett ha salvato la sua carriera e Lady Gaga lo spiega bene rispondendo ad una domanda sul brano Lush Life, presente nella tracklist dell’album Cheek to Cheek.
E’ straziante. Sei mesi fa, non avevo più voglia di cantare (…) L’altro giorno, Tony ha detto: ‘Non ho mai pensato nella mia carriera non cantare’. Mi ha colpito. Sei mesi fa non stavo bene. Io dico a Tony ogni giorno che mi ha salvato la vita.
Cheek To Cheek, in cui si è cimentata nei classici del Great American Songbook, è arrivato decisamente al momento giusto nella sua carriera, così come l’incontro con Tony Bennett (88 anni lui, 28 lei) con cui aveva già duettato con successo nel 2011. A qualcuno il binomio potrà sembrare improbabile, ma sta di fatto che per Lady Gaga segna una rinascita dopo una profonda crisi, generata soprattutto da quella già nota insofferenza nei confronti dello showbusiness e delle sue regole votate al profitto a tutti i costi (critiche che mosse già tempo fa in una lettera aperta ai fan per spiegare il flop di ARTPOP).
Non ho intenzione di fare nomi, ma certa gente diventa irrazionale quando si tratta di soldi, dal modo in cui ti trattano a quello che si aspettano da te. Ma aiutare un artista non ti dà il diritto, una volta che l’artista è cresciuto, di approfittare di lui. Ero così triste. Non riuscivo a dormire. Mi sentivo morta. E poi ho passato un sacco di tempo con Tony. Lui voleva solo la mia amicizia e la mia voce.
A quel punto Stefani Germanotta è scoppiata in lacrime e Tony Bennett le ha preso la mano per consolarla: un’intervista decisamente intima, che mostra un volto diverso della popstar, perché toglie il velo al personaggio e ce la racconta come persona, al di là di ciò che appare sul palcoscenico. L’immagine che emerge è quella di un’artista sempre più sola, se Gaga spiega che Tony Bennett “ha significato molto per me, perché non ho molte persone di cui posso fidarmi“.
Non può lasciare la musica… Non può lasciare così i suoi fans… Deve essere forte ed andare avanti come ha sempre fatto
Il mancato rendimento commerciale di ArtPop ha avuto inizio con il repentino cambio del secondo singolo; una trovata davvero balorda cancellare all’ultimo momento la release di Venus, la canzone più bella di tutto l’album per rimpiazzarla con Do What U Want, per poi lasciare entrambe senza alcun video musicale; una scelta davvero infelice, nefasta al punto da aver irrimediabilmente affossato le sorti dell’intero disco, che non è più riuscito a risollevarsi nemmeno in seguito allo splendido ma troppo tardivo ArtPop Film di G.U.Y.!!
Ma non ha detto di essere sotto pressione per lo ”scarso” rendimento di ARTPOP (che ha venuto più del fenomeno dell’anno Miley Cyrus) ne che avrebbe voluto lasciare il mondo della musica per questo motivo, il suo discorso riguarda il distaccamento dal suo manager storico che evidentemente era interessato a lei solo in quanto macchina da soldi, di conseguenza l’ha licenziato in tronco ed è da qui che sono nati i dispiaceri e l’amarezza..
Non voglio offenderti ma chi riporta notizie dovrebbe capire prima di cosa si sta parlando, altrimenti è meglio lasciar perdere..