Il Nexus 5 sarà tra i primi device a beneficiare dei tanti vantaggi legati ad Android L, nuova versione OS della piattaforma mobile di Google. Come tutti già sappiamo, quello di cui sopra è solo un nome in codice abbrevviato, e non quello definitivo con cui l’iterazione si presenterà.
Ci ha pensato il noto portale Android Police ad andare a fondo alla questione, nel tentativo di darsi qualche risposta in merito. Girovagando nei siti di Big G e all’interno dell’SDK è emerso che tutto rimanda a tre lettere in particolare, LMP, che potrebbero rappresentare l’acronimo di Lemon Meringue Pie, ovvero torta di limone alle meringhe.
Tale sigla è risultata presente nell’SDK di Android, a margine del quale le developer preview attuali, riservate proprio a Nexus 5 e Nexus 7 2013, sono designate proprio come ‘lmp-preview-release’.
Il secondo indizio arriva dalla pagina di certificazione Wi-Fi di quello che si dice essere il Nexus 9, al momento conosciuto col nome in codice di HTC Flounder o Volatis.
Infine, ulteriori prove che confermano l’adozione della nomenclatura LMP provengono dai repo dell’AOSP, dov’è possibile reperire diverse tracce che rimandano direttamente all’acronimo di cui sopra.
Nonostante le prove siano tante, e tutte formalmente schiaccianti, non è affatto detto che l’azienda di Mountain View alla fine decida di ricorrere proprio a LMP per classificare ufficialmente Android L. Big G potrebbe anche stringere accordi al fotofinish con qualche società dolciaria (vedi Nestlé con KitKat, che ai tempi dei test veniva definito come KLP ‘Key Lime Pie’). A prescindere dal nome adottato, importa soprattutto una cosa: Android L rivoluzionerà l’esperienza utente, ed i possessori di Nexus 5 saranno tra i primi a goderne.
Non si sente necessità di un altra sigla tipo LMP, Spero che la chiamino semplicemente Lemon Pie.
Ho fatto in tempo a scaricare la tastiera Android L prima del ritiro dal Play store, è la più reattiva e precisa di tutte, meglio di swipe o swiftkey :-)