Hanno accettato entrambi e i loro video sono arrivati a pochi minuti di distanza: Maria De Filippi si è cimentata nell’Ice Bucket Challenge per promuovere la ricerca scientifica sulla SLA, anticipata di pochissimo dal premier Matteo Renzi che ha mantenuto la promessa lanciata 24 ore prima su Twitter.
La campagna virale a suon di docce gelate, creata e diffusa in rete per raccogliere fondi da destinare alla lotta alla Sclerosi Laterale Amiotrofica, continua a raccogliere adesioni grazie al meccanismo della nomination: con una secchiata d’acqua ghiacciata e la sfida ad amici e colleghi a fare lo stesso, i video di artisti, politici, personaggi dello showbusiness si moltiplicano ad un ritmo impressionante.
Ormai il fenomeno ha raggiunto dimensioni tali da sembrare più una goliardica moda di fine estate che non un modo per attirare l’attenzione sul dramma della SLA, che solo in Italia colpisce 3500 persone. Alla lunga lista di celebrità o aspiranti tali che si sono fatte immortalare nell’Ice Bucket Challenge si sono aggiunti, ultimi in ordine di tempo, Maria De Filippi e Matteo Renzi.
La prima ha accettato la nomination della sua pupilla Alessandra Amoroso, protagonista di un’Ice Bucket Challenge di gruppo con tanto di band e fan, il secondo ha raccolto il guanto di sfida da Fiorello, Jovanotti, Tiziano Ferro ed altri, che lo hanno citato nelle loro docce gelate. Nomination certamente ambiziose, che però hanno colpito nel segno, se tanto la signora della tv quanto il primo ministro del governo italiano hanno scelto di accettare la sfida.
Maria De Filippi, che torna in tv da settembre col nuovo format Tu sì que vales e da novembre con Amici 14, ha realizzato il suo video in barca, durante le vacanze in Toscana, con la promessa di fare una donazione appena rientrata a Roma. Nel video postato sulla pagina Facebook di Amici le sue nomination il vicepresidente Mediaset Piersilvio Berlusconi, la ministra dei Rapporti col Parlamento Maria Elena Boschi, l’attore e youtuber Francesco Sole e il critico tv Aldo Grasso che l’ha sempre aspramente criticata (“la burattinaia dei poveri cristi” l’ha definita dalle pagine del Corriere della Sera).
Oltre a fare i video, dobbiamo donare. Come io farò domenica quando tornerò a Roma, mi aspetto che tutti quelli che hanno registrato i video lo facciano.
Anche per Matteo Renzi l’Ice Bucket Challenge è arrivata durante gli ultimi scampoli di vacanza: a differenza del presidente USA Barack Obama che ha declinato la sua nomination, il premier ha realizzato la doccia gelata promessa via Twitter in quel di Forte dei Marmi. Prima di lui lo aveva fatto un altro esponente del governo, la ministra della salute Beatrice Lorenzin. Tra le nomination di Renzi un amico medico che si occupa di SLA, il campione Roberto Baggio impegnato al fianco della Fondazione Borgonovo e i direttori di giornali e tg.
Ma questa goliardata (o pagliacciata, dipende dai punti di vista) serve davvero alla ricerca? Il Fatto Quotidiano fa notare nella prima pagina di oggi che mentre in America la raccolta fondi è arrivata ad oltre 42 milioni di euro, in Italia siamo fermi a poco più di 30mila euro. Insomma, “tante docce, neanche un euro” nelle casse delle associazioni italiane (AISLA e AISM), titola il giornale di Padellaro e Travaglio. Anche se va sottolineato che il fenomeno è esploso nel nostro paese solo da una settimana, a partire dall’Ice Bucket Challenge di Laura Pausini e Andrea Bocelli, il dubbio (o meglio la quasi certezza) è che nel nostro paese si risolva tutto nell’ennesima tendenza virale il cui unico effetto concreto è quello di far bella mostra di sé.
Molte persone hanno colto l’occasione dell’Ice Bucket Challenge per mettersi in mostra ed usarla come una moda passeggera, quasi estiva…però c’è pur sempre l’altra faccia della medaglia, ovvero vip e personaggi noti dello spettacolo che possono riuscire a viralizzare e sensibilizzare l’opinione pubblica circa la lotta alla Sclerosi Laterale Amiotrofica. Maria De Filippi nel suo video ha parlato chiaro, oltre la sfida è importante donare. Spero che in molti seguiranno il suo esempio.