Apple è pronta a sfornare un dispositivo dopo l’altro: tra questi spicca fortemente iPad Air 2, che dovrebbe presentare diversi miglioramenti rispetto al tablet di prima generazione.
Non solo il Touch ID, sensore biometrico adibito alla lettura delle impronte digitali, ma anche un aumento significativo della RAM, da che 1 GB potrebbe salire a 2, come mai successo nella storia dei device sfornati dalla mela. Ci si chiede, a questo punto, a cosa sia dovuto l’improvviso cambio di rotta.
Ebbene, di motivi ce ne sono, entrambi destinati ad ottimizzare l’esperienza d’utilizzo in modo considerevole. Innanzitutto, il raddoppio della memoria volatile servirà a sfruttare a pieno le potenzialità del processore A8 a 64-bit, e per abilitare le funzionalità avanzate proprie di iOS 8, tra cui il multitasking split-screen, cioè la possibilità di gestire contemporaneamente due applicazioni, dividendo in due parti lo schermo di iPad Air 2 (oppure in frazioni di 1/3 e 2/3, a seconda delle preferenze).
Un maggiore quantitativo di RAM è assolutamente necessario per non influire negativamente sulla fluidità del tablet, che dovrà mantenere standard molto alti nonostante la nuova funzionalità.
Diverso il discorso per iPad Mini 3, che a quanto pare manterrà 1 solo GB di RAM, e non garantirà, dunque, il supporto al multitasking split-screen (le dimensioni dello schermo da 7.9 pollici non sono parse sufficienti per una tecnologia del genere). Credi che l’innesto di 2 GB di RAM e del multiwindows renderanno iPad Air 2 altamente appetibile?