Cesare Cremonini non le manda a dire: forte del successo del singolo Logico #1 e dell’album Logico rilasciato lo scorso maggio, il cantautore bolognese ha commentato le scelte fatte in questi mesi, dall’assenza alla kermesse estiva del Coca Cola Summer Festival alla volontà di realizzare un tour che sia incentrato soprattutto su sulla sua musica, senza troppe divagazioni.
Con Logico #1 ha dominato la classifica airplay per 15 settimane consecutive, un successo che ha stupito lo stesso Cesare Cremonini. In un’intervista ad Andrea Laffranchi per il Corriere della Sera, il cantautore ha raccontato la sua hit come un miscuglio di stili e sensazioni, quelle che divora passando “da Snoop Dog al balletto, dall’elettronica a Ciajkovskij a Dj Ralf“: “Ho 34 anni – ha spiegato Cremonini – con questa canzone mi sono riappropriato della mia età“.
D’altronde, che Logico #1 fosse destinata a volare alto era già scritto nel titolo.
Era di buon auspicio, ma ero anche convinto delle sue potenzialità. Non mi aspettavo però un’onda così alta sin da subito e così lunga. Era una canzone che aspettavo dentro di me da tempo: esplosiva, con un suono internazionale e un testo che mischia in modo quasi psicotico ragione e sentimento
Reduce da un periodo di vacanza in Sicilia, Cesare Cremonini sta per lanciare il nuovo singolo GreyGoose, ma soprattutto prepara il Logico Tour 2014 in partenza ad ottobre con due date al Mediolanum Forum di Milano. A proposito di concerti, l’ex Lunapop confessa di non amare particolarmente le ospitate sul palco di amici e colleghi, così frequenti nell’ultimo periodo: incroci un tempo evitati ed oggi sdoganati che non appassionano Cremonini. Nel nuovo tour, pare di capire, si concentrerà solo sulla sua musica, dunque non ci saranno guest star sul palco.
Credo che si stia esagerando (…) Io offro me stesso e tutte le sfumature della mia storia. Però ho amici che mettono la maionese sui tortellini… questione di gusti. Battute a parte, se negli anni 90 c’erano troppi castelli e mura, adesso si è esagerato con lo scardinare.
La sua assenza al Coca Cola Summer Festival non è passata inosservata: senza fare nomi, ma con riferimenti abbastanza chiari, Cesare Cremonini l’ha spiegata così.
Le kermesse estive sono manifestazioni che non ti permettono di contestualizzare la tua canzone. Finisci in un calderone dove tutto è uguale a tutto. Logico #1, ad esempio, non può funzionare in playback. Attendo proposte per l’inverno. Da accettare solo se la musica sarà al centro.
Una scelta coraggiosa da parte di un artista con un album in promozione e motivata da ragioni ben precise, perché “se iscrivi tuo figlio a scuola, e le canzoni sono come figli, ti informi su chi sono i professori, il preside e i compagni di classe“: insomma, pare di capire che con la premiata ditta De Filippi&Co. il bel Cesare non voglia avere nulla a che fare. Certamente gli va dato atto di essere uno dei pochi a non aver ceduto alle lusinghe della signora della tv (e da un po’ di anni pure della discografia), a dispetto di tanti colleghi che hanno prima criticato ferocemente e poi sposato con entusiasmo la filosofia dei talent.