Il Samsung Galaxy S3 è un telefono ancora completo ed appetibile, che se puntellato a dovere riesce ancora a dare molte soddisfazioni. Siamo in estate, ed al mare, si sa, spesso e volentieri si scattano fotografie e selfie con gli amici a volontà. Cosa ne diresti di trasformare il buon vecchio I9300 in una reflex, così da ottenere scatti quanto più fedeli alla realtà? Utile allo scopo è l’applicazione Camera FV-5, scaricabile dal Play Store al prezzo di 2.99 euro. Una volta effettuato il download e l’installazione del software, tutto quello che resta da fare è immergersi nella marea di setting disponibili, modificandoli a proprio piacimento.
In primo luogo, il primo parametro su cui operare l’ISO, che rivela la sensibilità del sensore alla luce. Potrai decidere se settarlo in automatico, o se intervenire manualmente, sulla base delle tue esigenze. In seconda battuta, spostiamo la nostra attenzione sul tempo di esposizione, volto ad indicare per quanto tempo la luce irradia il sensore: più alto è il valore (calcolato in frazioni di secondo), più luce verrà introdotta. A bordo del Samsung Galaxy S3 verrà emulato attraverso il software, in quanto il sensore non risulta tanto avanzato.
Passando oltre, passiamo ad analizzare il formato file con cui salvare le fotografie. Il RAW permette di salvare gli scatti in modo da non perdere qualità e dettaglio (in alternativa potrai sfruttare il formato PNG). Con il parametro ‘compensazione esposizione‘ si potrà aggiungere o sottrarre unità luminose, così da ottenere colori più naturali (scegliendo un valore compreso tra -2 e +2). Nella ‘modalità messa a fuoco‘, invece, interverremo, sulla modalità di focus preferita (macro per immortalare un fiore a distanza ravvicinata, fuoco continuo per un paesaggio, e così via).
Per intervenire ulteriormente sui colori delle foto scattate col Samsung Galaxy S3, operiamo sul bilanciamento del bianco: anche in questo caso è possibile scegliere la modalità automatica o quella manuale, che consente di adattarsi al meglio alle condizioni ambientali del luogo in cui si scatta.
Altrettanto degne di nota sono la modalità flash (consigliato l’uso automatico, o la modalità SL che riempirà le aree ombreggianti), e le varie utility a disposizione, tra cui la modalità autoscatto, che permetterà di impostare un intervallo di attesa compreso ta i 2 ed i 10 secondi, per darti così modo di studiare anche pose originali. Che ne dici?