Secondo giorno di riprese alla Fiera del Mobile di Riardo. Il mobilificio anche quest’oggi rappresenta il set delle scene in programma e tutta la troupe lo occupa grazie alla disponibilità di proprietari e dirigenti. La prima scena che bisogna girare in realtà rappresenta il prosieguo dei ciak già realizzati ieri prima che il nubifragio si abbattesse sul posto costringendo i tecnici a cambiare set. Così sul posto c’è Mariano Bruno che anche oggi fa la sua apparizione all’interno del take rappresentando il principale elemento comico della scena. Quando Roberto ha ripiazzato le luci ma soprattutto i teli butterfly, per fare in modo che questi tagli possano essere legati a quelli girati ieri, ricreando una luce omogenea, si può partire con i primi ciak.
Le riprese si susseguono a ritmo serrato visto che c’è poco tempo e questi tagli sono un recupero sul lavoro di ieri e il piano di lavorazione impone altre sequenze. Quando tutte le inquadrature per questa scena vengono esaurite, tutta la troupe si sposta all’interno del mobilificio per mettersi al lavoro sulle altre scene. La lieta novità di oggi è rappresentata da una presenza molto gradita sul set. Dopo già essere passato a salutare la troupe durante le riprese nell’appartamento di via Chiatamone a Napoli, arriva a Riardo Paolo Caiazzo. L’autore e attore teatrale è venuto anche oggi ad assistere alle riprese provando a dare anche qualche piccolo contributo forte della sua decennale esperienza.
All’interno del mobilificio si gira al piano superiore dove devono essere girate due scene che rappresentano il fulcro della giornata lavorativa. Per realizzare la prima c’è bisogno di montare il carrello e i binari per una lunga carrellata. Così i macchinisti si mettono a lavoro per accontentare le esigenze di Roberto che intanto dà anche disposizioni per la posizione delle luci. Insieme a Sergio e Mimmo poi viene deciso il movimento che deve fare la macchina da presa nel corso della carrellata e poi si può partire. Quando il ciak entra in campo siamo quasi a metà giornata e per questi tagli bisogna continuare sicuramente fino all’orario di pausa.
Quando questa scena viene chiusa tutta la troupe può rilassarsi un attimo per poi passare subito ad organizzare la scena successiva. Si passa da una cucina ad un’altra, tutte in fila sul piano delle esposizioni dedicato a questo ambiente. Prima di montare le luci, però, c’è bisogno ancora anche dell’elettricista del mobilificio che deve escludere alcune zone del piano per evitare che quelle presenti nei vari ambienti diano fastidio alla fotografia generale. Così dopo essersi arrampicato sullo scaletto ed aver litigato con le controsoffittature che nascondono i vari panelli di accensioni delle luci, Pasquale riesce ad esaudire le richieste della troupe e può tornare al suo solito lavoro.
Fanno lo stesso anche gli elettricisti che adesso possono disporre le luci come richiesto e permettere l’inizio delle ultime riprese di giornata. Sul set arrivano anche le comparse che rappresentano la cifra comica di questo take e, dopo aver deciso le loro posizioni, si comincia a girare. Dietro al monitor è rimasto anche Paolo che discute con Alessandro e Mimmo della scena e ne rimane molto divertito quando la vede finalmente realizzata. La giornata si conclude così e per tutti l’appuntamento è un’ora più tardi per la cena ed un’altra notte tutti insieme in trasferta.