La poesia che traspare da un film di animazione, io credo (ma è una mia personalissima opinione), che spesso abbia uno spessore maggiore rispetto ad un live action di pari fattura. Perdonatemi la digressione, ma è solo un pensiero fugace, forse anche fin troppo generico e banale. Ma è sinceramente ciò che ha attraversato le mie invidiatissime sinapsi non appena visionato il trailer di Si alza il vento.
Ovviamente la mia opinione è ampiamente influenzata da ciò che si appresta a regalarci il maestro Hayao Miyazaki; ma fondamentalmente credo che il tratto leggiadro reso con l’animazione tradizionale (più o meno tradizionale…), difficilmente possa essere equiparato alla più sofisticata tecnologia, in termini di effetti speciali. Questo è un film che all’uscita ha fatto parlare di sé: suscitò anche ampie polemiche su di una presunta “vocazione nazionalista” che alcuni sembra abbiano intravisto. Una polemica politica insomma, che, vera o presunta che sia, non è ovviamente il caso di argomentare in questo breve scritto. Ciò che invece mi fa piacere condividere è la maestria, ed appunto la poesia (almeno per quanto io percepisca), delle immagini rilasciate.
Il film ci narra, in maniera romanzata, della vita di Jirō Horikoshi, grande sognatore da bambino, appassionato di aeronautica, che rinuncia al suo sogno di diventare pilota, causa la sua forte miopia. Riesce però in qualche modo a coronare le sue aspirazioni: diventerà un leggendario progettista aeronautico. Tutto questo, grazie anche alla forte ispirazione dettatagli da Caproni, famoso ingegnere aeronautico italiano. E tutto questo con uno sfondo narrante la storia di amore fra Jiro e la dolce Naoko.
Nella realtà, Jirō Horikoshi progettò numerosi aerei da combattimento, utilizzati dai giapponesi nelle azioni di guerra contro gli americani, durante il secondo conflitto mondiale. Uno di questi fu il Mitsubishi A6M (micidiale e temutissimo caccia leggero più noto con il soprannome “zero”), impiegato durante l’attacco di Pearl Harbor.
Se posso permettermi di darvi un consiglio, non fatevi influenzare da retoriche e polemiche politiche, a prescindere da quella che è la verità. Andate a vedere questo film di animazione; se si riesce a discernere ciò che eventualmente (e sottolineo eventualmente) non vi garba del pensiero dell’autore, si può omaggiare il proprio spirito con attimi di autentica poesia. Nei cinema italiani dal 13 al 16 settembre 2014. Sotto trovate il trailer.