Ho avuto modo di parlarne già un paio di anni fa, ma ora Sony mi fornisce nuovamente un motivo per riprendere l’argomento. Sto parlando della questione dello sblocco del bootloader che, mentre per alcuni produttori rappresenta ancora oggi un argomento tabù (ogni riferimento a Apple non è puramente casuale), per altri invece apre invece la strada nella conquista di una nuova porzione di utenza.
Ebbene, è notizia di queste ore che Sony ha pubblicato nel proprio sito la procedura per lo sblocco dello stesso bootloader, nonostante questa pratica comporti la perdita della garanzia per i Sony Xperia interessati. Tra i modelli interessati da questa inaspettata iniziativa (nella forma, più che nella sostanza) abbiamo il Sony Xperia Z2 ed il Sony Xperia Z2 Tablet, new entry (o quasi) per il produttore giapponese.
Scontato che la procedura richieda l’immissione del codice IMEI, per poi inserire l’indirizzo di posta elettronica dove sarà inviato il personalissimo codice di sblocco. Altro elemento estremamente utile sul quale concentrarsi, poi, si riferisce al fatto che Sony consente anche di consultare tutte le informazioni del caso per tornare alla situazione precedente.
In questo modo, qualora la ROM caricata dovesse rivelarsi instabile, o comunque non all’altezza delle aspettative da parte degli utenti che hanno deciso di acquistare un Sony Xperia Z o un Sony Xperia Z2, avranno la possibilità di fare un passo indietro e di rendere le performance del proprio device nuovamente accettabili.
Fermo restando che, come sempre, consiglio di portare a termine la procedura solo agli utenti più esperti, voglio in qualche modo sottolineare l’apprezzabile iniziativa da parte di Sony, che consente agli utenti di scegliere liberamente quale sia la soluzione più adatta per migliorare l’esperienza d’utilizzo del Sony Xperia Z2 (e non solo).