Come molti lettori di OptiMagazine già sapranno, di recente Samsung ha avviato il passaggio ufficiale da Samsung Apps al nuovissimo Galaxy Apps, dando vita ad un cambio di rotta molto più significativo di quanto si possa pensare, con un particolare riferimento a device come il Samsung Galaxy S4, tra i top di gamma caratterizzati dalla presenza del sistema operativo Android.
In particolare, appare ovvia la scelta del brand coreano di differenziare in modo piuttosto netto il market pensato per l’utenza che dispone di modelli Samsung basati sull’OS di Google, rispetto a quelli che alla fine decideranno di dare fiducia al nuovissimo sistema operativo Tizen.
Ma cosa cambia realmente per chi in questi anni si è portato a casa modelli del calibro dello stesso Samsung Galaxy S4? Al dì là dei prevedibili discorsi riguardanti la nuova interfaccia del nuovo store, pare che il brand coreano riuscirà tra le altre cose ad assicurare migliori standard dal punto di vista della sicurezza delle app che saranno incluse nel market, con un certo risalto alle applicazioni che saranno proposte di volta in volta in offerta agli utenti interessati all’acquisto di programmini non gratuiti.
In aggiunta, oltre alle applicazioni più popolari, gli utenti potranno risalire anche a quelle che saranno lanciate in esclusiva per la serie Galaxy.
A mio avviso, il rischio che si possa andare incontro ad una certa discriminazione con il passare dei mesi è tangibile. Samsung ha lasciato intendere a più riprese di volersi emancipare dal mondo Google e Android, come testimoniato dai forti investimenti fatti con il suo nuovo OS. Inevitabile che in futuro possano aversi degli effetti anche dal punto di vista delle app, “premiando” coloro che hanno deciso di acquistare dispositivi concepiti con il sistema operativo appena lanciato.