Justin Bieber è stato condannato per atti vandalici. La pena che il cantante americano dovrà scontare include due anni di libertà vigilata oltre a cinque giorni di servizio in una comunità e la partecipazione ad un corso specifico.
Dopo aver dimostrato di non sapersi controllare e di non saper tenere a bada la sua aggressività, Justin Bieber è stato condannato. Da un lato la pena, dall’altro la riabilitazione, il tentativo di recuperarlo insegnandogli come controllare l’aggressività.
Servirà a qualcosa tutto questo?
Il Mondo intero se lo sta chiedendo, nella speranza che questa sia l’ultima bravata dell’artista, ma è praticamente certo che tra pochi mesi ci troveremo di nuovo a discutere delle stesse questioni, come ormai succede da diversi anni.
Oltre alla restrizione della propria libertà di movimento, Bieber dovrà frequentare un corso che gli insegnerà a gestire l’aggressività. Pagherà inoltre un indennizzo di 80 mila dollari.
Tutto questo è la penitenza per aver lanciato uova contro la porta di casa del suo vicino.
Dopo aver analizzato la situazione e messo agli atti prove e testimonianze varie, i giudici hanno deliberato e condannato Justin Bieber, riconosciuto colpevole di atti vandalici.
La star dovrà quindi scontare la pena oltre che risarcire il malcapitato di turno ossia uno dei suoi vicini del lussuoso quartiere di Calabasas, Los Angeles, USA, al quale aveva causato dei danni economici, oltre che morali.
Il video della sentenza ed un servizio riassuntivo è disponibile su Repubblica.it.
La bravata risale al mese di gennaio 2014 e dopo più di sei mesi di dubbi e supposizioni su Justin Bieber e la sua discutibile condotta, a porre fine alla questione ci hanno pensato le autorità addette: nessuna scusa, il cantante è colpevole e per questo pagherà, come ogni altro cittadino americano.
In aggiunta alla sentenza, sembra che le cose non si siano messe bene neanche in amore: Selena Gomez, stando alle prime voci sul web, lo avrebbe di nuovo lasciato.