Google ed il suo sistema operativo Android restano al passo coi tempi, soprattutto per quanto riguarda quelle novità che hanno visto protagonista Apple nei mesi scorsi e che, a conti fatti, sono state particolarmente apprezzate da chi si è portato a casa un iPhone o un iPad in questi anni.
In particolare, stiamo parlando della tanto discussa applicazione kill switch, con cui gli utenti potranno rendere praticamente il proprio device in caso di furto. Oltre ad essere una parziale consolazione per chi si è visto sottrarre in modo illegale proprio dispositivo, si tratta di una novità che potrebbe far calare in modo significativo anche i furti degli stessi smartphone, come del resto è stato riscontrato in questi mesi soprattutto negli Stati Uniti.
Insomma, un disincentivo non da poco per chi ha cattive intenzioni, visto che il rischio legato a commettere un furto rischia di non portare ad alcun vantaggio. Apple ha affrontato una problematica preoccupante, come quella delle rapine aventi come oggetto proprio i suoi device, dapprima con l’applicazione “Trova il mio iPhone”, quindi con una funzione estremamente intelligente come “Blocco attivazione”.
Ancora non è chiaro come Google intenda intervenire in questo particolare contesto, ma, a detta di una fonte come Repubblica, il brand di Mountain View passerà dalla teoria alla pratica non oltre il primo scorcio del 2015, anche se al momento sembra prematuro parlare di date di rilascio per applicazioni che richiedono mesi e mesi di lavoro. Curioso che, a detta degli esperti, anche Microsoft voglia cercare di non perdere contatto con i principali competitor e che di conseguenza anche l’utenza che ha deciso di dare fiducia a modelli caratterizzati da Windows Phone possano fare questo importante passo nel giro di pochi mesi.